Vittorio Sgarbi e la mostra del pittore Baldessari: «23 opere su 55 sono false»

L’esperto contesta il critico. E lui gli dà del mitomane

Il 6 marzo 2024 viene inaugurata a Rovereto, in collaborazione con il Mart, presieduto da Vittorio Sgarbi, la mostra “Baldessari Futurista”. Cinque giorni dopo Giancarlo Cappelletti, 82 anni, collaboratore del critico Philippe Daverio, lascia un catalogo in cui segnala che alcune delle opere in mostra sono false. Ovvero 23 su 55. Ma i visitatori potranno ammirarle fino all’8 settembre. Il biglietto costa 7 euro. Il Fatto Quotidiano fa sapere che Cappelletti ha scritto anche a Sgarbi: «Egr. prof., scrivo a Lei perché la reputo più competente sull ’argomento in oggetto». Spiega che soltanto alcune opere sono storicamente documentate, altre no: «Queste ultime dovrebbero avere circa 100 anni d’età: come mai sembrano dipinte ieri?».


Cappelletti ha anche notare che stando a mostre e pubblicazioni queste sono apparse sul mercato negli ultimi 10-15 anni. «Per 80 anni hanno dormito in qualche armadio? Non le sembra strano? Ma soprattutto, non assomigliano alle opere sicuramente autentiche», aggiunge. Sgarbi risponde al quotidiano: «La mostra è fatta con opere degli eredi che hanno l’esclusiva potestà sulle autentiche. Il Mart ha prestato opere indiscusse delle sue collezioni. Nessuno ha mai dipinto falsi Baldessari, dal mercato inesistente». E aggiunge: «L’unico esperto è Maurizio Scudiero, l’altro è un mitomane. Il caso non esiste». Intanto il Nucleo Tutela di Venezia ha effettuato un primo accesso alla mostra convocando il curatore.


Foto copertina da: Il Fatto Quotidiano

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