Franco Di Mare, lo spiraglio dopo le accuse alla Rai sulla malattia. L’ad Roberto Sergio: «Riceverà a brevissimo quanto richiesto negli anni»

Sulla vicenda dell’ex invitato Rai è intervenuta l’Inail, che ha ammesso di non poter «accertare il nesso causale tra la professione svolta e la patologia»

Potrebbe essere vicina a una soluzione la vicenda di Franco Di Mare, che ha rivelato di essere affetto da un mesotelioma pleurico. L’ex invitato della Rai aveva raccontato a Che tempo che fa: «Questo tumore molto cattivo si prende perché si respirano particelle di amianto senza saperlo e una volta liberata nell’aria la fibra ha un tempo di conservazione lunghissimo». E ha ricordato di quando è stato inviato a Sarajevo nei primi anni ’90, così come negli altri conflitti, dove i proiettili all’uranio impoverito causavano esplosioni che liberavano nell’aria particelle di amianto. Di Mare aveva denunciato le «precedenti gestioni» della Rai, colpevoli di aver ignorato le sue richieste per ottenere lo «stato di servizio», cioè la certificazione delle missioni effettuate, sulla base delle quali poter ricostruire la diagnosi e chiedere i danni.


Il chiarimento dell’Inail sulla «pratica bloccata»

La sua pratica perché fosse riconosciuto l’infortunio sul lavoro sarebbe rimasta incagliata nelle sabbie mobili della burocrazia. Sulla sua vicenda si è espressa l’inali, che ha chiarito di aver saputo del caso del giornalista «alla fine dello scorso mese di ottobre, durante il periodo transitorio di passaggio dalla tutela dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, a quella dell’Inail». L’istituto ha chiarito in una nota che proprio sul caso di Di Mare «la pratica non è “bloccata all’inali”, come riferito in alcuni articoli: l’Istituto all’inizio di dicembre non ha potuto fare altro che prendere atto che si trattava di ‘persona non tutelata’ ai sensi della normativa Inpgi». Per questo motivo, spiega ancora la nota: «L’Inail non è legittimato ad accertare il nesso causale tra la professione svolta dal giornalista e la patologia che ha contratto né a rilasciare una certificazione che attesti o meno questa correlazione».


L’annuncio dell’ad Rai

Sul caso dell’ex direttore di Raitre però si è interessato in prima persona l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che su Facebook citato da Adnkronos ha assicurato una soluzione molto vicina. «Franco Di Mare – ha scritto Sergio – riceverà a brevissimo quanto richiesto negli anni passati. Confermo che non ero informato fino ai resoconti stampa di lunedì mattina dello stato di salute del collega e delle Sue reiterate richieste. Gli sono vicino umanamente».

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