Lo ha ucciso con un paio di forbici nel corso di una lite, gli ha lanciato sul volto acido muriatico, ha chiamato i soccorsi e ai Carabinieri infine, prima di chiudersi in un silenzio totale, ha confessato l’omicidio. Queste le mosse di Silvia Comelli, di 42, di Reana del Rojale (Udine), prima di massacrare Stefano Iurigh, di 43 anni, di Bicinicco. Gli investigatori stanno tentando di capire quale fosse il rapporto che legava la donna alla vittima. Inizialmente si era pensato, erroneamente, che la coppia fossero marito e moglie. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione di proprietà dell’uomo. Ai carabinieri la donna non ha chiarito il legame con l’uomo, limitandosi a pronunciare poche parole in uno stato confusionale. Infine non ha aperto bocca fino a quando non è stata portata in carcere, all’alba di oggi. Non si esclude, però, che tra i due ci fosse una relazione anche di natura sentimentale. Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine e della Compagnia di Palmanova. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Udine Andrea Gondolo. La casa, che si trova nella zona centrale del paese friulano, è stata posta sotto sequestro.
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(in copertina foto la casa di Bicinicco dove è avvenuto l’omicidio. Foto Ansa)
