ClioMakeUp e la blefaroplastica: «Non sono diventata come le altre, non si nota la differenza»

La star del trucco: ho perso peso perché ero triste, non riuscivo a mangiare

Clio Zammatteo, alias ClioMakeUp, parla oggi in un’intervista a Repubblica di come è diventata una star dei social network: «Finito il liceo mi sono iscritta a un corso in video design a Milano dove ho conosciuto mio marito, Claudio Midolo. Non ero un genio del video editing, ma mi ero accorta che mi divertiva truccare i miei compagni di corso per i videoclip. Così tre mesi dopo la laurea ci siamo trasferiti a New York, dove ho frequentato una scuola per truccatori e ho aperto il canale su YouTube». Ma la cosa è diventata seria «verso il 2014, quando abbiamo aperto il blog. Ma fino al lancio della mia linea cosmetica nel 2017 non sapevo se sarebbe durata, sui social c’erano tante meteore».


La perdita di peso

Parla anche del suo video in lacrime di qualche mese fa: «Questioni troppo personali per raccontarle. Volevo solo dire che anche nella mia vita possono esserci dei momenti difficili e che non tutto quello che vediamo sui social è perfetto». Aggiunge che «c’è stato un periodo in cui la mia community aveva percepito come positiva la mia perdita di peso. In realtà ero talmente triste da non riuscire neanche a mangiare». Poi parla dell’intervento di blefaroplastica che ha corretto la sua palpebra cadente ed è stato molto criticato: «In tanti mi dicevano che da paladina dell’accettazione sarei diventata di plastica come tutte le altre, ma dopo l’operazione riconoscono che non si nota quasi la differenza».


La blefaroplastica

La scelta di fare l’intervento, spiega ClioMakeUp, è stata libera anche se molti l’hanno criticata: «Hanno accelerato un intervento che era già in programma. La palpebra cadente ce l’ho da sempre e col tempo sarebbe solo peggiorata». Poi spiega perché le sue figlie compaiono poco sui social network: «Quando ero rimasta incinta per la prima volta non avevo idea di cosa fosse giusto condividere. Di recente mi sono resa conto che quando andiamo in giro le persone riconoscono mia figlia maggiore ancor prima di me e a lei questa cosa non piace. Sono loro stesse a chiedermi di non fotografarle».

Leggi anche: