Si arrampica sul balcone della Camera per piazzare la bandiera della Palestina, il blitz dell’ex deputato Apuzzo – Il video

Il candidato alle europee con Avs ha appeso due bandiere della Palestina mentre urlava: «Basta rifornire armi italiane a Israele». I questori della Camera hanno poi provveduto a rimuovere tutto

«Cessate il fuoco», «Ostaggi liberi subito!», e ancora: «Basta col massacro a Gaza!». Queste le parole urlate da Stefano Apuzzo, ex deputato dei Verdi, nel corso di un blitz pro Palestina alla Camera. Apuzzo ha attirato l’attenzione dei presenti in piazza Montecitorio scavalcando il davanzale di una finestra della Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, per poi iniziare a camminare lungo il cornicione fino a raggiungere il balcone della Sala della Lupa. Lì, sopra l’ingresso dell’edificio, ha appeso due bandiere della Palestina per «ricordare alle istituzioni e al governo italiano che c’è un massacro in corso a Gaza, sono morte 35mila persone la maggior parte donne e bambini, basta rifornire armi italiane a Israele». Ha dunque rifatto il percorso a ritroso per rientrare. Le bandiere esposte sono state rimosse poco dopo.


Le motivazioni

Apuzzo è originario di Napoli ma è stato a lungo assessore a Rozzano (Milano). Nel 1992 è stato eletto a Montecitorio con i Verdi, ha avuto una parentesi nel Pd qualche anno fa, e adesso è candidato alle europee con Avs. Ha spiegato, prima di lasciare la Camera, che inizialmente aveva intenzione di esporre le bandiere palestinesi «in tribuna in Aula, ma appena sono entrato la seduta è stata tolta». «Dopo sono andato nella Sala Aldo Moro, dove è allestita una mostra – ha proseguito -. La finestra era aperta e sono uscito scavalcando».


L’obiettivo era «dare una sveglia a istituzioni e governo»: «Serve il cessate il fuoco. Vanno liberati gli ostaggi israeliani e i due milioni e mezzo di palestinesi tenuti in ostaggio da Netanyahu. Basta armi italiane a Israele, e stop al genocidio a Gaza. L’Italia con Leonardo e Oto Melara è protagonista di quello che sta succedendo a Gaza. Poi abbiamo accordi nazionali su sicurezza e tecnologia con Israele. Il mio gesto è dedicato ai ragazzi accampati in tutta Italia e nel mondo che protestano contro gli accordi con le università israeliane, che possono avere anche riverberi militari».

Le reazioni

L’azione di Apuzzo ha raccolto il sostegno dei suoi compagni di partito. La capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella ha dichiarato che «il gesto simbolico del nostro Stefano Apuzzo mette in evidenza l’immobilismo del Governo Meloni sulla drammatica realtà dei Palestinesi. Mentre diversi paesi europei riconoscono lo Stato di Palestina e il Governo italiano tace, Apuzzo ci ricorda che serve il cessate il fuoco. Che vanno liberati gli ostaggi israeliani e i due milioni e mezzo di palestinesi tenuti in ostaggio da Netanyahu. Basta armi italiane a Israele, e stop al genocidio a Gaza». Angelo Bonelli, deputato di Avs e portavoce di Europa Verde, ha aggiunto: «Non sono sorpreso per il gesto di Stefano Apuzzo, lui ha una sua storia, quindi spiegherà lui il suo gesto. La cosa sicura è la necessità urgente di riconoscere lo Stato di Palestina».

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