Guerra anti-droni, per gli aeroporti di Londra una difesa militare

di OPEN

Il blocco di Gatwick del 19 dicembre ha rivelato la vulnerabilità degli scali, che reagiscono equipaggiandosi con sofisticati sistemi difensivi  

Avere due aeroporti paralizzati dai droni per i londinesi è stata un'esperienza simile a un incubo. Da quel giorno, 19 dicembre, è scattata la corsa all'antidoto, fino al​​​l'annuncio: gli aeroporti di Gatwick e Heathrow si doteranno di un sistema difensivo militare anti-drone per il valore di “vari milioni di sterline”.


 


“Non posso darvi dettagli su cosa abbiamo esattamente adottato, ma posso confermare che si è trattato di un investimento di svariati milioni di sterline per assicurarci un livello di protezione equivalente a quello delle Forze Armate” ha affermato un portavoce di Gatwick, dove il sistema difensivo è attivo da una settimana. I responsabili della sicurezza per Heathrow invece hanno dichiarato di aver ordinato – d'accordo con la Polizia -  un equipaggiamento simile. Il sistema Israeliano Drone Dome, che permette di intercettare la comunicazione tra il drone e il suo pilota, potrebbe essere uno di quelli già utilizzati dall’esercito negli aeroporti.

 

Avvistamenti di droni nei pressi di Gatwick avevano creato il caos dal 19 al 21 dicembre in quello che è il secondo aeroporto più affollato della Gran Bretagna. La cancellazione di 1000 voli aveva coinvolto 140 000 viaggiatori, molti dei quali stavano tornando a casa per le vacanze di Natale. I reparti anti-drone dell’esercito sono inizialmente intervenuti per fornire un supporto tecnico, ma questo episodio, di cui non si è ancora individuato il responsabile, ha rivelato la vulnerabilità degli aeroporti a questo genere di attacchi.

 

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