A Trieste c’è chi si scusa per le coperte tolte al clochard dal vice-sindaco

“Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo” è l’incipit del cartellone lasciato da alcuni cittadini nel luogo in cui il senzatetto di origini romene era solito riposare 

Un gruppo di cittadini di Trieste ha lasciato coperte e vestiti nel luogo in cui il clochard di origini romene, obiettivo pochi giorni fa del blitz del vice-sindaco Paolo Polidori, era solito riposare. "Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo. Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste", hanno scritto su un cartellone come testimonia una fotografia scattata nel centro cittadino, che sta circolando in rete


 


https://twitter.com/statuses/1081689793942175745

Ieri avevamo contattato il vice-sindaco leghista di Trieste, che aveva gettato le coperte del senza-tetto vantandosene con un post su Facebook. Polidori aveva difeso il suo gesto: "C'è un regolamento comunale contro il bivacco. Si tratta di un barbone 'volontario' di origine romene. Ha rifiutato più volte l'aiuto del Comune".