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Rimborsopoli: condannati in primo grado Renzo Bossi, Minetti e Romeo (capogruppo Lega al Senato)

18 Gennaio 2019 - 16:13 Redazione
Un anno e otto mesi al capogruppo del Carroccio al Senato, due anni e mezzo al figlio del fondatore della Lega e un anno e otto e mesi all'ex igienista dentista di Silvio Berlusconi 

Il tribunale di Milano ha condannato in primo grado 52 dei 57 imputati nel processo sulla cosiddetta “Rimborsopoli” in Regione Lombardia. Sono tutti ex consiglieri ed ex assessori regionali, tranne uno. Il reato contestato dalla procura è quello di peculato: le pene vanno da un anno e cinque mesi fino a quattro anni e otto mesi. Tra i condannati ci sono Renzo Bossi, il figlio del fondatore della Lega, l’ex consigliera dell’allora PdL Nicole Minetti e l’attuale capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo: Bossi è stato condannato a due anni e mezzo, Minetti a un anno e otto mesi, Romeo a un anno e sei mesi. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2008 e il 2011. Secondo la procura, gli imputati avrebbero usato i rimborsi pubblici in modo indebito. A Romeo vengono contestati 22 mila euro di “spese pazze”a Nicole MInetti 19.651 euro: si tratta principalmente di soldi spesi al bar e nei ristoranti. Tra i condannati ci sono anche Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, condannato a una pena di 2 anni e 6 mesi, e Alessandro Colucci, deputato del gruppo misto, condannato a 2 anni e 2 mesi. La pena più alta, 4 anni e 8 mesi, è per Stefano Galli, ex capogruppo della Lega in Regione. Assolti o prescritti invece 5 ex consiglieri.

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