Studenti in piazza a Roma, parte la protesta contro la nuova maturità

La riforma dell’esame di Stato contestata dagli studenti: «Non abbiamo potuto preparare l’esame, Governo bocciato»

Sta partendo in questi minuti la manifestazione degli studenti, riuniti a Piramide a Roma. Quello della Capitale è uno dei 30 cortei organizzati oggi dalle sigle studentesche in altrettante città. Si definiscono «generazione controcorrente» e protestano «contro la riforma antidemocratica dell'esame di stato e il progetto di autonomia differenziata della Lega», promettendo una più ampia mobilitazione in primavera.



Tra i principali motivi della protesta, c’è proprio il cambiamento dell’esame di maturità che secondo gli studenti è avvenuto senza un’adeguata preparazione: «Reputiamo questa maturità un esperimento – ha detto un rappresentante d’istituto romano – e noi del quinto anno ci sentiamo cavie da laboratorio. Siamo di fronte ad un governo che ha cambiato l’esame 5 mesi prima, senza avvisare gli studenti. Siamo stati costretti a cambiare in corso d’opera i programmi e inserire nuove materie. Siamo – ha ribadito – impreparati a questo tipo di esame».

Gli studenti sono scesi in piazza non solo a Roma, dove sono qualche centinaio, ma anche a Napoli, Torino, Milano, La Spezia, Udine e in gran parte della Sicilia. «Oggi dopo una settimana di mobilitazione – ha spiegato in piazza Giulia Biazzo, responsabile nazionale Unione degli studenti – ci siamo riversati nelle strade perché la riforma della maturità non è stata discussa con gli studenti. La mano leghista che sta riformando il sistema scolastico è evidente e lo dimostra anche il discorso sulle autonomie regionali. Per noi il governo è assolutamente bocciato».

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