In Evidenza ENISiriaUSA
ATTUALITÀMaturità

Maturità 2019: simulazioni e novità. Il ministro risponde su Instagram

16 Febbraio 2019 - 20:27 Redazione
Marco Bussetti ha usato le stories del social network per chiarire alcuni dubbi sulle nuove prove dell'Esame di Stato. Intanto, però, è iniziata la mobilitazione degli studenti

Nuova maturità, nuove contestazioni, nuovi modi di affrontarle. A giugno 2019 arriva il nuovo esame con due prove scritte e una orale. In più ci sarà un sistema diverso di assegnazione dei crediti, l’alternanza scuola/lavoro da portare all’esame orale, la scomparsa della tesina (sostituita da tre buste contenenti una serie di argomenti).

A breve inizieranno le simulazioni della prima prova: la prima è prevista per il 19 febbraio, quando alle 8.30 sul sito del Miur verrano pubblicate le tracce con cui esercitarsi. Le scuole non saranno comunque obbligate a farle. Gli studenti, che hanno annunciato una mobilitazione nazionale, contestano i cambi fatti dal ministero dell'Istruzione ad anno scolastico già avviato.

Il ministro Marco Bussetti è intervenuto sul suo profilo Instagram, utilizzando le stories per parlare delle novità introdotte e rispondere alle domande degli studenti. Abbiamo raccolto le risposte del ministro.

Perché avete cambiato l’esame?

L’esame è stato cambiato non da me ma da un decreto legislativo. Entra in vigore quest’anno scolastico e dobbiamo attuarlo. Vi assicuro che lo stiamo facendo nel rispetto della vostra preparazione

I test Invalsi influiscono sul voto finale?

No. I test serviranno solo a misurare le competenze in italiano, matematica e inglese.

Le tracce saranno inviate in contemporanea a tutte le scuole?

Sì, a partire dalle 8.30 i docenti troveranno le tracce online, nella sezione Esami di Strato del sito del ministero.

Cosa succede se non sono a scuola o la mia classe è in gita d'istruzione il giorno della simulazione?

Le scuole possono utilizzare gli esempi di prova in qualsiasi momento, ma in ogni caso sono previste due date per la simulazione.

Saranno previsti esempi per tutti i corsi di studio?

Sì, ci saranno esempi per tutti i corsi di studio. Per quelli molto particolari il ministero si metterà d’accordo direttamente con la scuola interessata.

Sei ore basteranno per la seconda prova?

Sì, saranno sufficienti. Per alcuni istituti tecnici e per gli artistici saranno ci sarà ancora più tempo, come di consueto.

Liceo classico: dovrò portare due vocabolari per la seconda prova?

Sì, portateli entrambi. Uno servirà per la traduzione, l'altro per l'analisi e il commento.

Liceo scientifico: che peso avranno le due materie, matematica e fisica, nella seconda prova?

La prova sarà molto equilibrata, ma il peso sarà proporzionale alle ore svolte.

Liceo linguistico: quali lingue saranno presenti della seconda prova?

La prima e la terza lingua del percorso di studi. Per la prima il livello della prova sarà il b2, per la terza il b1.

Chi preparerà le buste dell’esame orale?

Le buste le preparano le commissioni d'esame, in un’apposita sessione di lavoro. Il contenuto si deve attendere a un documento del Consiglio di Classe, che descrive il percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti.

Ci saranno esempi della prova orale?

Quello che è stato fatto per lo scritto succederà anche per l’orale – verranno preparati degli esempi appositi.

Come funzionerà la scelta delle buste?

Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero dei candidati da, più due. Dunque, in una classe di venti alunni le buste saranno ventidue. Ciascuno potrà scegliere tra una terna di buste.

Cosa sarà nelle buste?

Spunti per un colloquio integrato e trasversale a più discipline. Ci si potrà trovare, ad esempio, una poesia, un quadro, una tabella con dati da commentare, un grafico, un progetto, un problema da risolvere

Come rientrerà l'alternanza scuola/lavoro nell’esame orale?

All'orale potrete illustrare l'esperienza di alternanza attraverso una relazione e/o elaborato multimediale.

Cosa verrà chiesto per Cittadinanza e costituzione all’orale?

Secondo il documento redatto dalle scuole entro il 15 maggio, che descrive i percorsi didattici affrontati dagli studenti, si parlerà di cittadinanza attiva e legalità

Articoli di ATTUALITÀ più letti