Affile, sacrario al gerarca fascista: confermate in appello le condanne per apologia di fascismo

La corte d’appello di Roma ha confermato le condanne nei confronti del sindaco di Affile, Ercole Viri, e degli assessori Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni

 La seconda sezione penale della corte d'appello di Roma ha confermato le condanne, per apologia del fascismo, decise dal giudice di Tivoli nei confronti del sindaco di Affile, Ercole Viri, a 8 mesi di reclusione e degli assessori Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni a sei mesi per la vicenda legata al sacrario dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani, realizzato con fondi regionali e inaugurato nell'estate del 2012.


I giudici di secondo grado hanno anche confermato le decisioni con effetti civili tra le quali la condanna al risarcimento di 8mila euro in favore dell’Associazione nazionale partigiani d'Italia, rappresentata dall'avvocato Emilio Ricci. 


«Sono felice per questa notizia. Il fascismo è un crimine contro l'umanità e l'Italia, la sua Costituzione, le sue Istituzioni democratiche lo rifiutano con forza», commenta il presidente dell'Anpi Carla Nespolo. Con la sentenza, ha detto ancora l'Anpi, sono state anche confermate le statuizioni civili tra le quali la condanna al risarcimento di ottomila euro in favore dell'associazione nazionale dei partigiani. 

Il sacrario dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziano era stato inaugurato nel 2012, diventando fin da subito un caso di fronte all'opinione pubblica. L'Anpi stessa ha promosso la causa in tribunale. Dopo cinque anni, era arrivata la condanna da parte del Tribunale di Tivoli, che Viri, rieletto l'anno scorso, fin da subito aveva definito "politica".

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