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Per i piloti corsi sull’iPad invece che col simulatore. I nodi del disastro di Addis Abeba (e cosa cambierà)

18 Marzo 2019 - 13:53 Redazione
Per condurre nuovi modelli di aeroplano, i piloti in genere si allenano per ore sui simulatori: macchinari giganti che costano milioni. Sono riproduzioni di una cabina che ricreano fedelmente, da terra, l'esperienza di volo. Nel caso del 737 Max invece, molti piloti hanno avuto a disposizione solo un iPad per imparare a maneggiare l'aereo

La società Boeing ha annunciato domenica che sta finalizzando lo sviluppo dell'aggiornamento del software del Boeing 737 Maxe la revisione dell'addestramento dei piloti. Mercoledì, il CEO di Boeing ha esortato il presidente americano DonaldTrumpa fare in modo cheil modello in questione venga temporaneamente mantenuto a terra.

Lo stallo e leindicazioni sulla velocità

Il Boeing 737, il best-seller della ditta, è stato infatti coinvolto in due disastri negli ultimi sei mesi. In entrambi casi, i due voli, uno di Ethiopian Airlines e l'altro di LionAir, sono precipitati pochi minuti dopo il decollo. Nell'incidente del 10 marzo, quello della compagnia etiope, i piloti hanno cominciato a perdere il controllo del velivolo, comunicando in una chiamata d'emergenza di aver ricevuto indicazioni errate sulla velocità dell'aereo.

Per i piloti corsi sull'iPad invece che col simulatore. I nodi del disastro di Addis Abeba (e cosa cambierà) foto 1

I resti del Boeing 737 Max di Ethiopian Airlines. 13 marzo 2018

Il 737 Max è sembrato impennarsi verso l'alto e scendere all'improvviso in picchiata, senza che i piloti potessero farlo risalire in quota. Il nuovo sistema ausiliario avrebbe dovuto facilitare il compito dei piloti. Secondo il sindacato dei piloti, i cambiamentinel sistema di controllo del volo, che può annullare i movimenti manuali nel modello Max, non sono però stati spiegati ai piloti.

Il corso su iPad

Stando a quello che la casa madre aveva spiegato, i piloti che avevano già volato con modelli precedenti non avrebbero avuto bisogno di addestramento aggiuntivo con il simulatore, che rappresenta un importante costo per la società. Le autorità di regolamentazionesono state d'accordo e le regole non sono cambiate nemmeno dopo l'incidente di LionAir, che ha ucciso 189 persone il 29 ottobre 2018.

Per i piloti corsi sull'iPad invece che col simulatore. I nodi del disastro di Addis Abeba (e cosa cambierà) foto 2

La Cattedrale della Santa Trinità a Addis Abeba, Etiopia, 17 marzo 2019

Prima di poter guidare nuovi modelli di aeroplano, i pilotisi allenano in genere per ore sui simulatori. Gli enormi macchinariche costano milioni, riproducono unacabina e ricreano fedelmente, da terra,l'esperienza di volo. Nel caso del 737 Max invece, molti piloti hanno avuto a disposizione solo un iPadper imparare a maneggiare l'aereo.

Il 737 Max è un modello che riflette la filosofia di una compagnia che basa il suo successo su abilità ingegneristica e garanzie di sicurezza. Ma è anche nato dalla necessità di superare la rivale europea Airbus. Nella fretta di rilasciare il prodotto sul mercato, Boeing ha optato per una soluzione rapida di addestramentoperché i simulatori specifici per questo modello non erano ancora pronti quando l'aereo era quasi ultimato.

Il silenzio sul nuovo software

Oltre al corso di due ore su iPad, James La Rosa, un pilota e membro del sindacato dei piloti, ha contribuito a redigere un manuale di 13 pagineche mette in luce le differenze tra il 737 Max e i modelli precedenti. Nessuno dei due strumenti di formazione menzionavaperò il nuovo software, al centro delle indagini sui due disastri aerei. Secondo informazioni del New York Times, poco dopo l'incidente Lion Air il sindacato dei piloti ha incontrato l'amministrazione di Boeing, lamentando la mancanza di addestramento che giudicavano «irrispettosa». Lo staff di Boeing ha risposto di non avereformato i piloti a usare il software per non«inondarli di informazioni».

Per i piloti corsi sull'iPad invece che col simulatore. I nodi del disastro di Addis Abeba (e cosa cambierà) foto 3

Cattedrale della Santa Trinità a Addis Abeba, Etiopia, 17 marzo 2019

Cosa cambia ora

Dopo la tragedia di EthiopianAirlines che ha ucciso 159 persone, Boeing ha dichiarato di aver avviato lavori di revisione del software in questione. Nel frattempo, i voli degli aerei 737 Max sono stati messi in standby in tutto il mondo. Questo aereo è stato il modello venduto più velocemente nella storia di Boeing: circa4.500 esemplari sono stati ordinati da più di 100 diverse compagnie aeree. Questa settimana, la flotta di 737 Maxavrebbe dovuto effettuare 700.000 voli commerciali, secondo dati della società diinformazioneaereaOAG.

La società non ha però pianificato di ridisegnare il formatdell'addestramento dei piloti, secondo fonti del New York Times. Le autorità dell'aviazione e Boeing hanno invece convenuto che il miglior modo per formare i piloti all'utilizzo del nuovo software è attraverso addizionale training digitale, che ognuno può effettuare dalsuo computer personale (il che, però, non sarebbe molto diverso dall'aggiornamento via iP

ad). Alcune compagnie si stanno però autonomamente dotando di simulatori, anche se le autorità continuano a non richiederli espressamente.

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