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L’autrice del libro “Io sono Matteo Salvini” protesta: «Macché fascista»

07 Maggio 2019 - 18:59 Redazione
«Chiunque accosterà me e il mio libro intervista al fascismo sarà querelato», avverte Chiara Giannini, giornalista de Il Giornale

«Ho intenzione di querelare tutti quelli che accosteranno me e il mio libro intervista a Salvini al fascismo. Ho già attivato i miei legali». Lo ha detto all’agenzia Ansa, Chiara Giannini, l’autrice di Io sono Matteo Salvini – intervista allo specchio, pubblicato da Altaforte, casa editrice sulla cui presenza agli stand del Salone del Libro di Torino – che si inaugura il 9 maggi – si sono scatenate polemiche, dimissioni e defezioni di scrittori tra cui Carlo Ginzburg e Zerocalcare.

«Le polemiche sono sterili, nate sul nulla. È assurdo quello che sta succedendo. Altaforte non è la casa editrice di CasaPound. È un editore indipendente, sovranista. Nell’assetto societario c’è Francesco Polacchi che è di CasaPound ma questo non vuol dire che Altaforte è fascista. Così come non è fascista il mio libro e non lo sono io», spiega la Giannini, giornalista, 44 anni, che lavora a Il Giornale e sarà al Salone del libro col suo volume proprio nel giorno in cui si apre la manifestazione.

«Non ci saranno presentazioni ufficiali ma non dico quando sarò lì. Spero che non venga nessuno a minacciarmi, a fare azioni. Non voglio arrivare lì scortata dalla Digos. Sarebbe grave in un Paese democratico perch l’articolo 21 della Costituzione – conclude la giornalista – sancisce la libertà di espressione per tutti».

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