Il mistero di Miejsce Odrzanskie, il villaggio polacco dove nascono solo femmine
Il sindaco di Miejsce Odrzańskie, un piccolo villaggio nel sud della Polonia, vicino al confine con la Repubblica Ceca, ha offerto un premio alla prima famiglia locale che darà alla luce un figlio maschio, oltre a piantare una quercia in suo onore. Da oltre un decennio, infatti, nel paesino polacco di 272 anime, nascono solo femmine. Il caso è diventato di interesse prima nazionale e poi internazionale, grazie a una serie di foto della squadra locale dei vigili del fuoco, composta prevalentemente da donne, adolescenti e bambine (la recluta più giovane, Maja, ha solo 2 anni), pubblicate in occasione di una competizione regionale.
Il sindaco: «Risolvere questo enigma non sarà facile»
Il sindaco Rajmund Frischko, dopo aver controllato i registri storici e aver esaminato i certificati di nascita registrati, ha confermato che le nascite rare di uomini non sono solo un’anomalia dell’ultimo decennio, bensì risalgono a molti anni addietro. «Quel che dicono i residenti più anziani è vero – dice il sindaco di Cisek, che comprende il paesino di Miejsce Odrzańskie -. In questo villaggio nascono con più frequenza le bambine, mentre la nascita di maschi è un avvenimento raro. Risolvere questo enigma non sarà facile».
Gli studi scientifici per risolvere il caso
A tentare di risolvere il caso ci penserà un team di ricercatori del dipartimento di Medicina genetica dell’università di Varsavia. «Si tratta di approfondire la storia e controllare le statistiche delle nascite», spiega il professore Rafal Ploski, capo del team di ricerca che indagherà sul caso. «Dobbiamo capire se i genitori delle ragazze siano in qualche modo parenti anche alla lontanissima – continua il professore dell’università di Varsavia – poi sarebbe necessario conoscere le condizioni ambientali, solo così potremo trovare qualche indizio che possa dare risposta a questo mistero». Ma le ragazze del posto non si preoccupano affatto dell’assenza di maschi nel loro villaggio, e anzi, ironizzano sul fatto. «I ragazzi sono rumorosi e cattivi», ha dichiarato al Nyt Malwina Kicler, una bambina di 10 anni che fa parte della squadra dei vigili del fuoco. «Almeno ora abbiamo pace e tranquillità. In futuro potremo sempre incontrare i ragazzi da qualche altra parte».