Secondo alcuni media italiani Stephan Ballier voleva uccidere «quanti più bianchi possibile», ma il suo manifesto dice altro


Non ci siamo. Si è parlato a lungo del nazista Stephan Ballier e dell’attentato da lui compiuto a Halle. Il suo movente era l’antisemitismo, ma anche l’odio verso chi lui ritiene «anti-bianco», ma alcuni media italiani hanno riportato tutt’altra narrativa creando rischiando di confondere gli utenti. Lo riporta su Twitter un attento Evariste:
Come diffondere disinformazione online in Italia. Basta copiarsi a vicenda, senza controllare la fonte originale. (non so chi per primo abbia commesso l’errore)

Nel documento pubblicato online dal nazista era ben chiaro il suo intento, scritto in inglese al punto 3 degli obiettivi da lui prefissati:
3. Kill as many anti-Whites as possible, jews preferred.

Il Giornale, nell’articolo del 10 ottobre alle ore 10:03 scrive che invece l’attentatore voleva uccidere i bianchi:
“In rete è apparso un documento Pdf che sembra essere il manifesto dell’attentatore di Halle, Stephan Balliet. “Voglio uccidere più bianchi possibili, soprattuto ebrei”

Ecco quanto riportato da TGcom24:
“Voglio uccidere più ebrei possibili” – Stephan Balliet voleva “uccidere quanti più bianchi possibile, soprattutto ebrei”.

Proseguiamo con Il Messaggero (anche Il Gazzettino):
Stephan Balliet, l’autore dell’attacco alla sinagoga di Halle in Germania, voleva «uccidere quanti più bianchi possibile, soprattutto ebrei».

Ci casca anche Il Fatto Quotidiano:
L’obiettivo di Balliet era “uccidere quanti più bianchi possibile, soprattutto ebrei“, come ha fatto sapere su Twitter Rita Katz, direttrice del Site, il gruppo di monitoraggio dell’estremismo in rete.

Blitquotidiano va oltre e scrive «meno bianchi»:
Stephan Balliet, l’autore dell’attacco alla sinagoga di Halle in Germania, voleva “uccidere meno bianchi possibile” e “soprattutto ebrei”.

Citano Rita Katz, ma lei aveva scritto correttamente quello che l’attentatore aveva riportato nel suo manifesto:
States objective to “kill as many anti-whites as possible, Jews preferred.”

Un errore dovuto a un copia incolla di agenzia, senza aver controllato la fonte. Fabio Chiusi riporta in un tweet il lancio di agenzia da parte di Ansa con la traduzione sbagliata:
22:55 — tweet di Rita Katz
23:23 — prima agenzia dell’Ansa, con l’errore.
Svelato l’arcano: come (troppo) spesso accade, la fonte del problema sono lanci di agenzia imprecisi, che non vengono verificati o corretti.
