Roma – Napoli, la curva urla: «Lavali col fuoco». E la partita viene sospesa per qualche minuto

Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne, dopo la partita, si è detto soddisfatto per la decisione dell’arbitro di fermare il gioco

Ennesimo episodio discriminatorio negli stadi italiani. Questa volta a rendersi protagonisti del gesto sono stati alcuni tifosi della curva Sud della Roma, durante la partita contro il Napoli. Nella seconda metà del match all’Olimpico, alcuni tifosi romanisti hanno intonato cori discriminatori contro il Napoli e i suoi tifosi.


La curva romanista era già stata richiamata dallo speaker dello stadio al 62’, che aveva annunciato la possibile sospensione della gara qualora i cori non si fossero esauriti. Ma così non è stato.


Ma dopo l’ennesimo «Lavali col fuoco» intonato da alcuni tifosi romanisti, al 68’ è intervenuto l’arbitro Rocchi, sospendendo per poco più di un minuto la partita e richiamando i giocatori di entrambe le squadre per spiegare le ragioni dello stop. Dopodiché, il gioco è ripreso regolarmente. 

L’attaccante dei giallorossi Edin Dzeko, nel frattempo, si è avvicinato alla curva invitando gli altri tifosi ad applaudire, per coprire i cori dei facinorosi della Sud. 

L’arbitro Rocchi ha messo in atto le nuove modifiche al regolamento Figc che prevede la sospensione temporanea del match, secondo le indicazioni di un funzionario delle forze dell’ordine designato, nel caso in cui emergano fattori discriminanti nel corso del match.

Il capitano del Napoli Lorenzo Insigne, dopo la partita, si è detto soddisfatto per la decisione dell’arbitro di fermare il gioco. «Non deve essere né la prima né l’ultima volta – dice l’attaccante del Napoli e della nazionale – perché ci sono tanti episodi simili e a noi ha fatto piacere che l’arbitro sia intervenuto per fermarli».

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