Report, verifiche sull’attacco hacker contro Ranucci. Paura in Rai: «A rischio le inchieste della trasmissione»

Sulla sua mail gli hacker potrebbero trovare informazioni, dettagli delle fonti, file, copioni

Sono verifiche serrate e approfondite quelle che sono scattate dopo la notizia della violazione dell’account bancario di Sigfrido Ranucci, conduttore di Report su Raitre, con l’obiettivo di acquisire dati personali del giornalista. il Responsabile Security della Rai spiega all’agenzia Adnkronos che «sono in corso degli approfondimenti e siamo in contatto con la polizia postale. Prenderemo contatti anche con Unicredit. Ci siamo attivati per capire cosa sia accaduto e dare supporto a Sigfrido Ranucci».


Secondo la ricostruzione dell’Adnkronos, la violazione dell’account bancario del giornalista riguarderebbe anche i profili delle utenze aziendali, numeri di telefono, mail e indirizzo di casa. Ranucci ha aperto il conto nel 2015 e da allora quelle informazioni erano presenti nell’archivio della banca. E proprio l’acquisizione di quelle informazioni sarebbe l’unica ragione dell’hackeraggio, visto che tra l’altro non è stato sottratto denaro. Né le violazioni sarebbero collegate a un data breach di cui la banca aveva dato notizia qualche tempo fa.


La Rai, scrive ancora l’AdnKronos, in queste ore è al lavoro per scongiurare pericoli e infiltrazioni correlate alla violazione per l’intranet e per l’azienda tutta. E siccome Sigfrido Ranucci è conduttore e responsabile di Report, la violazione hacker mette in rischio le inchieste giornalistiche della trasmissione stessa: sulla sua mail potrebbero esserci informazioni, dettagli delle fonti, file, copioni. Ora l’operatività di Report potrebbe essere più fragile, dicono fonti accreditate all’agenzia.

In copertina Sigfrido Ranucci, Report, durante il convegno ”Giornalismo antimafia e libertà di stampa” organizzato in occasione della presentazione della fiction RAI su Pippo Fava dal titolo ”Prima che la notte”, Roma 16 maggio 2018. ANSA/Fabio Frustaci

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