Il “mistero” delle mele cerate – Il video allarmista condiviso dal presidente dei biologi su Facebook

Un noto video virale pieno di bufale alimentari torna a essere condiviso da Vincenzo D’Anna su Facebook

Il presidente dell’ordine dei Biologi italiani Vincenzo D’Anna è stato già oggetto di attenzione da parte dei media, per alcune iniziative dell’Ordine sull’omeopatia e sui vaccini, tanto da trovarsi a denunciare i ragazzi della pagina Facebook Biologi per la scienza, rei di aver fatto notare l’infondatezza scientifica di certe sue iniziative.

Gli interessi di D’Anna però hanno spaziato anche su altri argomenti, come quelli legati all’alimentazione e a video allarmisti di dubbia attendibilità. Un anno fa nella sua pagina Facebook venne condiviso un video virale sulla “misteriosa” cera che si forma sulle mele.

Nel filmato si trovano anche altre affermazioni infondate, già sottoposte a debunking dal divulgatore scientifico e cacciatore di bufale alimentari Dario Bressanini. Nel mentre l’account del Presidente dei biologi ha rilanciato lo stesso video lo scorso 18 novembre. I primi a denunciare il fatto sono stati i colleghi di Butac.

«Vediamo di capirci – spiega Butac – nel video si parla di mele cerate, i video virali sulle mele cerate risalgono al 2015 e tornarono in circolazione nel 2017. Trattati da noi su BUTAC in entrambe le occasioni, spiegando con dovizia di particolari le cose, come si può fare allarmismo condividendo ancora quei video?».

Inquinamento Ambientale e Sicurezza Alimentare, Nutrizione. Tenete a mente questi termini, costituiscono gli argomenti dai quali dipenderà la salute umana in questo secolo.

Gepostet von Vincenzo D'Anna am Montag, 18. November 2019

La misteriosa cera sulla buccia delle mele

Il video in questione si intitola Shocking segrets of the food industry. Il sito di debunking americano Snopes ne fece un’analisi nel 2018. Tanto per intenderci, la cera sulla buccia delle mele non è altro che una protezione contro la disidratazione e i parassiti.

Va bene lavare la frutta, ma non certo per rimuoverne la “misteriosa” cera. Si tratta di un additivo perfettamente a norma, di cui non sono previsti nemmeno particolari limiti nella normativa europea, in quanto totalmente innocui. 

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