Di Maio al Senato: «Lo ammetto, il Movimento 5 stelle è in difficoltà»

«Riconosciamo che c’è un momento di difficoltà, che dopo 18 mesi al governo e 10 anni nelle istituzioni, abbiamo bisogno di definire una nuova carta di valori»

«Sicuramente il Movimento è in un momento difficoltà e lo ammetto prima di tutto io. C’è bisogno di mettere a posto alcune cose». Nella conferenza stampa del 21 novembre a Palazzo Madama, Luigi Di Maio affronta la perdita di consenso del Movimento.


Una perdita che si capisce tanto dai sondaggi quanto dai risultati delle scorse elezioni regionali in Umbria. Anche per questo motivo, sulla piattaforma Rousseau, il 21 novembre, i militanti sono stati chiamati a votare per decidere se i 5 stelle devono correre per le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria del prossimo 26 gennaio.


«Il Movimento sta facendo questa azione non per decidere esclusivamente su un appuntamento elettorale ma perché riconosciamo che c’è un momento di difficoltà, che dopo 18 mesi al governo e 10 anni nelle istituzioni, abbiamo bisogno di definire una nuova carta di valori, una nuova organizzazione e nuovi obiettivi ed è normale che devi dedicare tutte le energie che hai a quell’obiettivo sennò non riesci – ha spiegato Di Maio, ricordando ad esempio che – i facilitatori dovevano essere pronti entro settembre, poi è caduto il governo e tutto si è ritardato».

Il ministro degli Esteri vorrebbe tempo per riorganizzare il Movimento, «ma se ci sono elezioni ogni due mesi, questo è impossibile», dice in sala stampa al Senato . «Vogliamo fermarci e andare in stand by, come Movimento, per riorganizzarci oppure no? Lo decideranno gli iscritti. Non capisco perché ogni volta che il Movimento decide in rete, si parla di spaccatura. Ma oggi sono gli iscritti che si stanno esprimendo, è a loro che dobbiamo tutti noi che siamo qui a Roma».

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