Attentato a Londra, la seconda vittima è un’ex studentessa di Cambridge. Aumentata la sorveglianza di 74 terroristi scarcerati

il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato di aver aumentato la sorveglianza nei confronti di 74 terroristi scarcerati prima di aver scontato l’intera pena cui sono stati condannati

Il vicerettore di Cambridge lo ha confermato: una delle due vittime dell’attentato di Londra di venerdì 29 novembre sul London Bridge è un’ex studentessa dell’ateneo. La notizia è stata ripresa dai media britannici, anche se il nome della giovane non è ancora stato reso noto, mentre ieri era stato identificato Jack Merritt, laureato a Cambridge. È lui la prima vittima dell’attentato al London Bridge. Il vicerettore di Cambridge Stephen J Toope ha inoltre informato che alcuni membri dello staff dell’università sono rimasti feriti nel corso dell’attacco. Ieri – 30 novembre -, invece, tramite Site, il sito di monitoraggio del mondo jihadista, lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato diramando una nota diffusa da Amaq, l’organo di propaganda jihadista.


L’aggressore di Londra – secondo quanto riportato – sarebbe un “combattente” che ha risposto all’appello dell’Isis di colpire i cittadini dei Paesi che fanno parte della coalizione internazionale a guida Usa. Intanto, il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato di aver aumentato la sorveglianza nei confronti di 74 terroristi scarcerati prima di aver scontato l’intera pena cui sono stati condannati. «Facciamo immediatamente questo passo», ha detto Johnson alla Bbc.


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