Europa League, la Roma pareggia e va avanti da seconda. Fuori Lazio e Borussia M’gladbach (primo in Bundesliga)


Una serata di Europa League, annunciata normalissima, diventa normale e per qualcuno assurge pure a beffarda. Come da pronostico la Lazio versione europea dà le spalle a quella del campionato: perde 2-0 a casa del Rennes e saluta la competizione, dalla quale si era già virtualmente congedata; dalla quale sarebbe comunque uscita in virtù della vittoria del Cluj contro il Celtic di Glasgow.
Roma, pericolo inglese
Va avanti, invece, la Roma. Serviva un punto alla squadra di Fonseca. Il punto arriva all’Olimpico contro il modesto Wolfsberger (2-2), ma è una beffa perché i giallorossi buttano all’aria il primo posto e passano da secondi: non saranno testa di serie nei sorteggi di lunedì a Nyon. E, dunque, la Lupa rischia di beccare anche le varie Ajax, Manchester United e Arsenal. Non benissimo se si pensa che da primo nel raggruppamento della Roma è passato il Basaksehir, che è andato addirittura a vincere sul campo del Borussia M’Gladbach, la capolista della Bundesliga (1-2). Decisivo un gol di Crivelli nel recupero.
All’Olimpico, per la cronaca, i giallorossi sono stati ripresi due volte. Avanti con Perotti su rigore e poi con Dzeko (26esimo centro europeo con la Roma), gli uomini di Fonseca si sono fatti riprendere da un autogol di Florenzi (periodo nero per il capitano di giornata) e Weissman. Fischi per Under che, all’atto della sostituzione, ha replicato con un sorrisetto sarcastico. A fine primo tempo, inoltre, si sono uditi alcuni buu indirizzati all’ivoriano degli austriaci, Niangbo. Tutto coperto dalla stragrande maggioranza dello stadio, Curve comprese.
Foto di copertina Ansa