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‘Ndrangheta, arrestato assessore regionale di Fratelli d’Italia: otto in manette per voto di scambio

20 Dicembre 2019 - 08:00 Redazione
roberto rosso
roberto rosso
L'operazione piemontese arriva il giorno dopo l'imponente blitz della procura di Catanzaro che ha portato in carcere oltre trecento persone

Dalle prime luci dell’alba, la guardia di finanza di Torino sta eseguendo otto ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia torinese, nonché sequestri di beni sul territorio nazionale, nei confronti di soggetti legati alla ‘ndrangheta radicati nel territorio di Carmagnola e operanti a Torino.

Tra gli arrestati c’è Roberto Rosso, assessore ai Diritti civili della Regione Piemonte, a lungo parlamentare di Forza Italia, candidato sindaco di Torino negli anni ’90, e poi transitato in Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Le accuse nei suoi confronti riguarderebbero le ultime elezioni regionali.

Le accuse

Agli arrestati, tra le condotte illecite, oltre all’associazione per delinquere di stampo mafioso e reati fiscali per 16 milioni di euro, è stato contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso.

Arresti che arrivano il giorno dopo l’imponente operazione “Rinascita-Scott” guidata dal procuratore Nicola Gratteri a Catanzaro, che ha portato all’arresto di oltre trecento persone, tra i quali diversi politici locali e nazionali, oltre a professionisti e dipendenti pubblici.

Foto in copertina: Alessandro Di Marco per Ansa

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