Dopo il voto sulla prescrizione in Commissione Giustizia che ieri ha diviso il governo, arriva la sferzata del ministro Bonafede, primo promotore della riforma, che si scaglia contro il partito di Matteo Renzi che ha supportato l’emendamento del forzista Enrico Costa. Intervenendo alla trasmissione radiofonica Circo Massimo su Radio Capital Bonafede ha attaccato: «Prendo atto che Italia Viva si è isolata dalla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni».
«La proposta che voleva abolire la prescrizione – ha poi aggiunto il Guardasigilli – non è passata, abbiamo bloccato Fi e il centro destra. Il mio lavoro è dare ai cittadini una riforma che permetta ai cittadini di avere un processo penale con tempi ragionevoli».
La scorsa settimana, ha ricordato Bonafede, c’è stato un vertice sulla giustizia nel corso del quale «sono state raccolte le diverse sensibilità» fino ad arrivare alla proposta di mediazione che prevede, sostanzialmente, di distinguere tra condannati e assolti in primo grado: in caso di condanna si interrompe la prescrizione, se invece l’imputato viene assolto scatta una sospensione lunga (che potrebbe essere di due anni)».
«Sto lavorando proprio per scrivere questa nuova proposta e portarla all’attenzione della maggioranza. Tutte le forze di maggioranza – sottolinea ancora Bonafede – si sono sbloccate a seguito di questa proposta e abbiamo deciso di andare avanti. E ieri Italia Viva si è isolata rispetto a questo sblocco». A parte Italia Viva, ha concluso il Guardasigilli, «vedo una maggioranza che ha deciso di andare avanti, con un Pd molto compatto».
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