Scuola, Azzolina annuncia tre nuovi concorsi. Assunzioni per circa 60 mila posti

Lo sblocco dei concorsi e l’assunzione di nuovi professori è una priorità della neo-ministra. Ne ha parlato in un’intervista a Radio 1

«Non è normale avere 1 precario su 5». E ancora: «Il ministero dell’Istruzione ha vissuto di emergenze e non è mai stata fatta una degna programmazione di quanti andavano in pensione». Così su Radio 1 la nuova responsabile dell’Istruzione Lucia Azzolina annuncia di voler rimettere in marcia la macchina dei concorsi nella scuola.


Lo aveva anticipato in un’intervista al Sole 24 Ore in cui aveva dichiarato di voler favorire l’assunzione di un totale 62-64 mila posti da insegnante a cui ne dovrebbero seguire circa 5 mila per i prof di religione. I nuovi posti si sono liberati in seguito alla riforma del sistema pensionistico nota come Quota 100. «Sto lavorando perché i 9mila posti che non erano stati dati di ruolo possano essere dati subito», ha dichiarato Azzolina.


I nuovi concorsi

Il nuovo ministro ha anche annunciato che entro febbraio verranno banditi tre concorsi. Il primo sarà per 24 mila posti e i vincitori andranno in cattedra entro il 1 settembre. In seguito verranno tenuti concorsi per la scuola secondaria di I e II grado e, infine, un concorso per la scuola dell’infanzia e primaria. «I concorsi verranno banditi dove ci sono posti e non aspiranti: al Sud le graduatorie sono piene, al nord vuote: i concorsi vanno fatti dove c’è bisogno», ha dichiarato il ministro dell’Istruzione.

I prof non vanno reclutati da Regioni

«Non penso che gli insegnati debbano essere reclutati dalle Regioni; sono dipendenti dello Stato e devono essere reclutati a livello nazionale», ha dichiarato Azzolina che ha aggiunto che, come previsto nel decreto scuola, i professori dovranno rimanere nella scuola di prima assegnazione almeno 5 anni.

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