Sono stabili le condizioni di salute dei due turisti cinesi contagiati dal Coronavirus ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma. I due alloggiavano al Grand Hotel Palatino nella capitale, a due passi dal Colosseo. L’uomo di 67 anni e sua moglie di 66 erano atterrati a Malpensa e avrebbero dovuto proseguire il loro viaggio in Italia da Roma a Sorrento per poi fermarsi a Cassino assieme ad altri venti turisti cinesi.
La comitiva è stata fermata al casello di Cassino e riportata a Roma verso l’ospedale Spallanzani per i controlli del caso, visto che i passeggeri a bordo sono entrati in contatti con la coppia contagiata e ricoverata nella capitale. È iniziato invece lo sbarco dei 1143 passeggeri che da ieri si trovavano bloccati a Civitavecchia sulla Costa Smeralda dopo un sospetto caso di Coronavirus registrato a bordo e poi rientrato.
Lo stop ai voli dalla Cina
Il governo italiano ha però deciso di fermare tutti i voli da e per la Cina, diventando il primo Paese europeo a chiudere completamente il traffico aereo. Sono invece attesi per oggi agli aeroporti di Fiumicino e Malpensa gli ultimi cinque voli provenienti da Pechino . Il primo già atterratto è quello di Air China a Malpensa. Ai passeggeri e al personale a bordo è stata misurata la temperature ed è stato consegnato un vademecum da seguire in caso di sintomi riconducibili al virus. A Fiumicino sono atterrati i voli Ari China da Hangzhou, uno della Hainan Airlines da Chongqing e uno della Southern Airlines partito da Guanzhou.
Il bilancio
Intanto continua a salire il bilancio delle vittime. L’ultimo bollettino è di 213 decessi totali e 2mila nuovi casi di contagio. Sono invece 1527 i pazienti in condizioni gravi in Cina. Anche in Europa è aumentato il numero delle persone infette che sale così a 14: cinque in Germania, sei in Francia, uno in Finlandia e due in Italia. In Sud Corea sono invece 11 i casi da Coronavirus confermati.
Il monito dell’Oms
Nonostante l’Organizzazione mondiale della sanità i abbia dichiarato il Coronavirus un’emergenza globale non raccomanda di fermare i viaggi, così come lo scambio di merci, da e per il Paese asiatico. Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus ha invece raccomandato tutti i Paesi di applicare misure fondate come «appoggiare paesi con sanità debole, accelerare sui vaccini, contrastare la diffusione di voci infondate».
Cina: rimpatri a Wuhan
Il governo cinese ha inoltre deciso di reimpatriare i cittadini di Wuhan che si trovano all’estero. Alla luce delle difficoltà pratiche recentemente incontrate all’estero dai cittadini dell’Hubei, in particolare di Wuhan, il governo ha deciso di inviare voli charter civili per «rimpatriarli il più presto possibile», ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, ripresa dal Quotidiano del Popolo.
La mossa di Pechino è maturata dopo che numerose compagnie hanno annunciato lo stop o il drastico taglio dei voli da e per la Cina, negli sforzi per frenare la diffusione dell’epidemia del Coronavirus di Wuhan. Pechino, del resto, ha raccomandato i suoi concittadini a rinviare i viaggi all’estero e ha disposto la cancellazione dei tour di gruppo, mentre diversi Paesi, come Usa, Germania, Gran Bretagna e Giappone, hanno invitato i rispettivi cittadini a evitare i viaggi in Cina a causa delle incertezze esistenti.
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