Coronavirus, allarme Federfarma: «Mancano guanti, alcol e le mascherine da 50 centesimi sono finite»

I prodotti necessari a proteggersi dal contagio scarseggiano. Tra le cause, gli intoppi burocratici, la concorrenza degli altri Paesi e il costo delle materie prime

La fase 2 è iniziata ormai da una settimana, ma le difficoltà per i cittadini continuano a essere le stesse della prima fase dell’emergenza Coronavirus. Le mascherine a un prezzo congruo non si trovano, tantomeno i guanti e i prodotti disinfettanti. L’ultima a denunciare la scarsità di questi materiale è Federfarma.


«Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite – afferma Marco Cossolo, presidente del sindacato dei titolari di farmacie -. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c’è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibii alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibiltà delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo».


ANSA/FABIO FRUSTACI | Marco Cossolo, presidente di Federfarma ANSA/FABIO FRUSTACI

Burocrazia e concorrenza

Gli fa eco Antonello Mirone, presidente invece di Federfarma Servizi, associazione sindacale dei distributori di prodotti farmaceutici: «Le uniche mascherine che stiamo distribuendo sono quei tre milioni provenienti dalla Protezione Civile ed entro domani saranno già finite a fronte di un fabbisogno di 10 milioni al giorno. Siamo subissati di richieste e purtroppo ci sono diversi milioni di mascherine bloccate e sequestrate durante i controlli, spesso per intoppi burocratici: bisognerebbe eliminare questo corto circuito».

Poi Mirone spiega qual è uno dei motivi della carenza di mascherine in Italia: «Una società italiana importatrice di mascherine dalla Cina, che ci aveva garantito la fornitura nell’accordo chiuso giovedì scorso, pare non sia più in grado di farlo. In effetti, poiché c’è un fabbisogno mondiale, anche i produttori cinesi hanno interessi verso altri mercati: in Spagna e Francia, ad esempio, le mascherine calmierate sono a 96 centesimi al netto dell’Iva. Tutto ciò orienta i produttori verso altri Paesi».

Guanti e alcol

Oltre alle mascherine mancano anche guanti e alcol disinfettante, «sono praticamente introvabili nelle farmacie italiane». A parlare degli altri prodotti che dovrebbero aiutare i cittadini a proteggersi dal contagio è Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma: «Il prezzo dei guanti si è triplicato o quadruplicato negli ultimi mesi a seguito dell’emergenza. Ciò deriva dall’altissimo costo di acquisto pagato dalla farmacia ai fornitori, a sua volta determinato dal fatto che le materie prime sono aumentate, la richiesta si è moltiplicata per mille e le giacenze di magazzino sono ormai finite».

Lo stesso avviene per l’alcol denaturato, prodotto che ha registrato un boom di richieste per il suo utilizzo nella disinfezione delle superfici. «Da quanto segnalano i responsabili Federfarma regionali, manca ai grossisti e di conseguenza alle farmacie. Qualcosa ogni tanto arriva – conclude Tobia -, ma è lontanissimo dal soddisfare il fabbisogno della popolazione».

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