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Torino, Appendino non si ricandida: «È una scelta che ho fatto per coerenza»

A fine settembre la sindaca di Torino è stata condannata a 6 mesi nel processo Ream e si è auto-sospesa dal Movimento. Adesso potrebbero aprirsi per lei le porte della politica nazionale

Chiara Appendino fa un passo indietro: non si ricandiderà alle elezioni comunali del prossimo anno. Su Facebook la sindaca di Torino l’ha definita «una scelta di coerenza». Sulle sue spalle pesa la condanna a 6 mesi in primo grado per falso ideologico nel processo Ream, in cui il Comune è accusato di aver omesso di inserire nel bilancio del 2017 5 milioni versati come caparra dalla società che aveva riqualificato l’ex area Westinghouse.

Appendino si era autosospesa dal Movimento 5 stelle ma nonostante ciò aveva mantenuto la fiducia dei consiglieri comunali del M5S. Anche se gli attivisti hanno approvato sulla piattaforma Rousseau la modifica della regola che vieta ai 5 stelle di fare più di due turni nella stessa istituzione, Appendino ha comunque deciso di non tentare il bis perché le regole con cui è stata eletta nel 2016 non lo consentirebbero.

Il futuro incerto di Appendino

Nel video su Facebook Appendino ha promesso che continuerà a servire la città di Torino con l’auspicio che «ognuno sappia mettere da parte gli interessi personali e di bottega». Rispetto alla condanna la sindaca, che ha già dichiarato di voler fare ricorso, ha ribadito di essere «certa di aver sempre e solo salvaguardato gli interessi» del Comune, ma che è stata comunque costretta a fare un passo indietro perché «le tempistiche per arrivare a sentenza vanno oltre la scadenza elettorale del 2021».

Gli esponenti del M5s al Comune di Torino non hanno criticato la scelta, mentre le opposizioni hanno parlato della necessità di «voltare pagina in fretta» (Fregolent di Italia Viva) e di «scelte politiche» (Osvaldo Napoli di Forza Italia). Ad ogni modo, per Appendino adesso potrebbero aprirsi le porte della politica nazionale, a partire dagli Stati Generali del Movimento attesi per novembre. Bisognerà aspettare il prossimo mese dunque per capire se la sindaca entrerà a far parte del nuovo “direttorio” che guiderà il M5S in futuro.

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