«Il padre detta le regole, la madre accudisce»: il capogruppo FdI nelle Marche di nuovo nella bufera

«Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita», dice Carlo Ciccioli. Ed è subito polemica

Stanno facendo discutere le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Marche Carlo Ciccioli che, illustrando una proposta di legge regionale che avrebbe dovuto offrire sostegno economico alle famiglie («purché naturali», sottolinea), ha detto: «Il padre deve dettare le regole, la madre deve accudire».


Cosa ha detto

Le famiglie, secondo Ciccioli, devono essere composte solo da padre, madre e figli. Guai a parlare di due madri o due padri. Al momento quindi a far discutere non è tanto il contenuto della proposta – non ancora approvata – quanto le parole usate. In aula Ciccioli ha detto: «I genitori di una famiglia naturale hanno compiti espliciti. Il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi». E la proposta, di fatto, escluderebbe dall’aiuto pubblico i figli di coppie omosessuali e forse anche quelli con genitori single.


Si è scagliato anche contro l’aborto

Qualche settimana fa lo stesso Ciccioli – medico specializzato in psichiatria, neurologia e criminologia, sposato con tre figlie – si era scagliato contro l’aborto: «Non possiamo essere sostituiti da altre etnie. Non riesco a condividere il tema della sostituzione: siccome la nostra società non fa figli allora possiamo essere sostituiti dall’arrivo di persone che provengono da altre storie, continenti, etnie. Ritengo invece che un popolo abbia la sua dignità, da manifestare attraverso la sua identità e la sua capacità di riproduzione».

La replica

Lui, intanto, si difende dalle polemiche scatenate dalle sue parole parlando di un «ennesimo attacco becero e strumentale da parte del Pd»: «La verità è che io ho parlato di famiglia come nucleo fondante della nostra società e delle figure genitoriali dal punto di vista psicoanalitico, cioè simbolico. Invece di discutere nel merito di una proposta di legge utile a tutte le famiglie marchigiane, si decontestualizza completamente la mia analisi, senza portare a nulla di costruttivo».

Foto in copertina di repertorio: FACEBOOK/CARLO CICCIOLI

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