Esame farsa di Suarez, torna al lavoro l’ex dg dell’Università di Perugia. Il gip: «Ha collaborato e preso le sue responsabilità»

All’epoca dei fatti, l’uomo aveva creato una sessione straordinaria «ad personam», il 17 settembre 2020, per il giocatore così da fargli ottenere la cittadinanza italiana

Simone Olivieri è stato reintegrato al lavoro, all’Università per Stranieri di Perugia. L’uomo, che ricopriva la carica di direttore generale, è ritornato in servizio ma solo come rappresentante del vertice amministrativo dell’ateneo. Era finito tra gli indagati, a settembre scorso, per l’inchiesta sull’esame «farsa» del calciatore Luis Suarez. L’interrogatorio di mercoledì ha dato via libera al decreto di revoca della sospensione dall’incarico, grazie all’ok del gip e dei pm titolari dell’inchiesta, Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti. Nel verbale, secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, Olivieri ha tenuto «un comportamento collaborativo e si è preso le sue responsabilità».


Le accuse

All’epoca dei fatti, l’ex direttore generale dell’Università aveva creato una sessione straordinaria «ad personam», il 17 settembre 2020, per il giocatore Suarez usando la scusa del Covid. Insieme alla rettrice Grego Bolli e all’esaminatore Rocca e alla professoressa Spina, è accusato di rivelazione di segreto per aver inviato «il file pdf contenente l’intero svolgimento della prova», così da facilitare l’esame al calciatore e fargli ottenere la cittadinanza italiana. C’è inoltre l’avvocato della Juve, Maria Turco, che dalla Procura viene indicata come «concorrente morale e istigatrice» del reato di falso.


Il commento

L’avvocato di Olivieri, Francesco Falcinelli, ha commentato la decisione dei pm dicendosi soddisfatto per la decisione del gip. Olivieri «ha tenuto comportamenti corretti durante le indagini». Quello di due mercoledì fa è stato il secondo interrogatorio, dopo quello di garanzia: interrogatorio durante il quale sono state fornite altre prove utili agi investigatori.

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