Furbetti del cartellino a Palermo, tra gli indagati c’è anche il padre di ‘Angela da Mondello’

La donna, intervistata sulla spiaggia siciliana da una troupe televisiva, era diventata famosa per la frase “Non ce n’è Coviddi”

Tra i 28 furbetti del cartellino del Comune di Palermo indagati per truffa e danni a ente pubblico c’è anche Isidoro Chianello, il padre di Angela da Mondello, diventata famosa per la frase “Non ce n’è Coviddi”. Intervistata dalla troupe televisiva di Barbara D’Urso sulle spiagge di Mondello, la donna si era fatta trovare senza mascherina, ai tempi obbligatoria anche all’aperto, pronunciando la frase diventata un vero e proprio tormentone. Chianello è tra i 28 dipendenti del Comune che, con timbrature false e false auto certificazioni, si allontanavano dal proprio posto di lavoro per andare a fare la spesa o attività sportiva. Gli inquirenti hanno registrato almeno 1.000 casi di falsa rendicontazione per circa 2.500 ore di falso servizio. Per l’uomo è stato disposto l’obbligo di dimora.


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