Modena, Laila El Harim morta sul lavoro incastrata nel macchinario: la 40enne lascia una figlia di 4 anni

Tragedia in un’azienda di lavorazione della carta a Camposanto. L’Ispettorato del Lavoro ha avviato un’indagine

Tragedia in provincia di Modena, dove una donna di 41 anni, Laila El Harim, ha perso la vita la mattina di martedì intorno alle 8.30 in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno dell’azienda Bombonette, uno scatolificio di Camposanto, nella Bassa Modenese, che si occupa di packaging e lavorazione della carta. La vittima, originaria del Marocco e residente da tempo in Italia, sarebbe rimasta incastrata in un grosso macchinario, una fustellatrice. Residente nella Bassa Modenese, la donna lascia una figlia di quattro anni e il compagno. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, ma per la lavoratrice non c’era più nulla da fare. I carabinieri e la medicina del lavoro si stanno occupando della ricostruzione dell’accaduto. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, appresa la notizia del tragico incidente, «ha immediatamente avviato un’attività ispettiva che consenta di determinare le cause e le responsabilità dell’accaduto». Gli accertamenti in corso, ad uso dei profili di competenza, vedono coinvolti l’Ispettorato Territoriale di Modena, il Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Ausl e i carabinieri del Comando provinciale di Modena.


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