Verso orari scaglionati e ingressi a turno in ufficio: le nuove linee guida sugli spostamenti casa-lavoro

L’approvazione dei ministeri delle Infrastrutture e della Transizione ecologica: flessibilizzazione degli orari di lavoro e turni negli uffici. Il consiglio di privilegiare bici, car pooling, navette e bus

Le nuove linee guida sugli spostamenti casa-lavoro sono state approvate dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da quello per la Transizione ecologica. E tra gli strumenti che saranno messi in campo ci sarà anche la flessibilizzazione degli orari di lavoro, con possibilità di accedere a turni negli uffici. Il Messaggero spiega oggi che la strategia – nata in epoca pre-pandemia ma amplificata dalla necessità di evitare gli assembramenti all’epoca di Covid-19 – prevede che, entro il 31 dicembre di ogni anno, il Mobility manager delle aziende con oltre 100 dipendenti metta nero su bianco il piano comune di riferimento per la valutazione delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili.


Le nuove linee guida sugli spostamenti casa-lavoro

Privilegiando, se possibile, gli spostamenti con mezzi alternativi alle automobili: bici, car pooling e sharing, navette e abbonamenti bus scontati. E dando in cambio la possibilità di rendere più flessibili ed eventualmente basati su turni gli orari di lavoro. Il messaggio indirizzato alle imprese e ai politici locali è chiarissimo: spingete gli italiani a lasciare a casa le auto private e a recarsi al lavoro con altri mezzi. L’iniziativa si inserisce nel programma di sviluppo e valorizzazione delle politiche di mobilità urbana sostenibile già avviato dal Mims con l’adozione delle Linee guida per la redazione di Piani Urbani di Mobilità sostenibile e costituiscono un utile supporto alle attività dei Mobility manager delle imprese e delle pubbliche amministrazioni dei Comuni con oltre 50mila abitanti che devono redigere i piani di spostamento casa-lavoro da adottare entro il 31 agosto per poter accedere ai finanziamenti stanziati per l’anno 2021 e che ammontano a 50 milioni.


«Si tratta di un passo importante in vista della ripresa delle attività a settembre e serviranno ai Mobilty manager per l’organizzazione degli spostamenti dei dipendenti e alla gestione degli orari al fine di alleggerire la pressione sulla viabilità e sul trasporto pubblico locale», ha commentato il ministro Enrico Giovannini. «Grazie a questa attività contiamo su una mobilità più regolata e che migliori i flussi di spostamento e la vivibilità delle città». I piani di spostamento casa-lavoro sono finalizzati anche a una più efficace distribuzione degli utenti del trasporto pubblico locale, oltre che a realizzare un coordinamento tra gli orari di inizio e termine delle attività economiche, lavorative e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. I piani adottati, contenenti i dati relativi all’origine/destinazione e agli orari di ingresso e uscita dei dipendenti, devono essere trasmessi al Mobility manager del comune competente per la valutazione delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili.

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