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Francia, scontri al comizio di Zemmour. Il candidato di estrema destra ferito a un polso – I video

05 Dicembre 2021 - 22:45 Redazione
Fuori dal Palazzo delle Esposizioni hanno sfilato circa 2.200 manifestanti. I sostenitori di Zemmour aggrediscono alcuni manifestanti antirazzisti

Eric Zemmour, il candidato di estrema destra alle elezioni presidenziali del 2022 in Francia, è stato ferito a un polso da un uomo subito prima che salisse sul palco del suo primo meeting elettorale a Villepinte, nella banlieue di Parigi. A darne notizia è l’Afp, aggiungendo che i medici gli hanno dato 9 giorni di prognosi. Secondo il portavoce del suo nuovo partito, Reconquête (Riconquista, ndr), Zemmour starebbe valutando l’ipotesi di sporgere denuncia. Oggi, 5 dicembre, a Parigi si è tenuto il primo comizio elettorale nel Palazzo delle Esposizioni di Villepinte. Un appuntamento che ha attirato migliaia di militanti: gli organizzatori parlano di 19.000 persone. I partecipanti hanno intonato la Marsigliese e cori come «Zemmour presidente» o «Vinceremo» in attesa dell’arrivo di Zemmour. Tra il pubblico, anche tanti giovani, in maggioranza bianchi, giunti dai quattro angoli del Paese. Appena arrivato, Zemmour ha dichiarato: «La riconquista è ormai cominciata». Un comizio, il suo, contro «il politicamente corretto, le minacce dell’estrema sinistra e l’odio dei media». «Se vinco questa elezione, non sarà l’ennesima alternanza, ma l’inizio della riconquista», ha dichiarato. «Questo popolo francese che sta qui da 1.000 anni non ha detto l’ultima parola». E ha aggiunto: «Io fascista? Ma fatemi il favore…». Zemmour ha poi parlato dell’obiettivo «immigrazione zero» e detto di volere «che la Francia esca dal comando integrato della Nato».

Aggrediti alcuni contestatori di Zemmour

Fuori dal Palazzo delle Esposizioni, mentre il leader dell’ultradestra parlava, circa 2.200 manifestanti hanno sfilato per protestare contro la sua candidatura e il suo discorso di stampo «razzista». La protesta anti-Zemmour, tra il quartiere Barbe’s e il Parc de la Villette, è stata organizzata da una cinquantina di sigle tra sindacati, partiti e associazioni. Tra i cori scanditi dai manifestanti, «Zemmour casse-toi, Paris n’est pas à toi» (Zemmour vai via, Parigi non è tua). Inoltre, una troupe del talk show francese Quotidien è stata pesantemente fischiata e insultata dalla folla durante il comizio elettorale. Secondo quanto riferito da fonti dell’organizzazione, la troupe di Quotidien – un trasmissione che racconta con occhio critico e ironico la vita politica francese – è stata «messa al riparo per sicurezza» in uno spazio all’interno del mega-palazzo. Alcuni militanti di Sos Racisme si sono infiltrati all’evento, ed è scoppiata una rissa con i sostenitori di Zemmour, che li hanno aggrediti violentemente. Nel corso dello scontro, c’è stato anche un lancio di sedie e una giovane ragazza è stata presa a pugni da un militante presente al comizio.

Immagine di copertina: EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

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