Un nuovo buco nell’ozono è stato scoperto sopra le regioni tropicali, e sarebbe sette volte più grande di quello che incombe sull’Antartico. A differenza di quest’ultimo, il buco nell’ozono scoperto dagli scienziati dell’Università di Waterloo, in Canada, non risentirebbe del variare delle stagioni e resterebbe quindi “aperto” tutto l’anno (quello sull’Antartico si spalanca durante la stagione primaverile): secondo lo scienziato a capo del team, Qing-Bin Lu, sarebbe presente da oltre 30 anni. «Sembra incredibile che non sia stato scoperto in precedenza – ha commentato lo scienziato in un’intervista rilasciata alla testata inglese The Independent – ma esistono alcune sfide intrinseche nel fare questa scoperta». «I tropici – ha continuato Lu – costituiscono metà della superficie del pianeta e ospitano circa la metà della popolazione mondiale. La presenza di questa singolarità costituisce motivo di preoccupazione globale». Il buco nell’ozono, ha aggiunto, «può provocare un aumento delle radiazioni Uv», causando un aumento dei rischi di tumori della pelle, cataratta e altri effetti negativi sull’intero ecosistema tropicale.
July 5, 2022
Leggi anche:
- Allarme sul ghiaccio marino in Antartide, mai a valori così bassi: il report di Copernicus
- Il buco dell’ozono potrebbe chiudersi in gran parte entro il 2040, se manteniamo gli impegni – Il video
- Record mondiale per la nave italiana “Laura Bassi”. La rompighiaccio raggiunge il punto più a sud di sempre
- Antartide, si è chiuso il buco nell’ozono da record monitorato per 40 anni. L’Omm: «È stato tra i più profondi e duraturi»
- Il Buco nell’ozono si è ridotto grazie al Riscaldamento globale? Non è proprio così