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Ritrovato a Ventimiglia Adriano Pacifico, scomparso durante il Cammino di Santiago: perché si erano perse le sue tracce

26 Luglio 2022 - 16:54 Michela Morsa
Il 32enne aveva smesso di dare sue notizie alla famiglia dall'11 luglio. Da allora si sono susseguite segnalazioni e allarmi

Adriano Pacifico, cuoco di 32 anni di Bastiglia (in provincia di Modena), è stato rintracciato alla stazione di Ventimiglia dalla Polizia ferroviaria. Pacifico era partito da Modena il 20 giugno per intraprendere in bici il Cammino di Santiago. Poi l’11 luglio l’ultimo contatto con la famiglia, videochiamata da Tolone tramite il telefono di un conoscente dopo che il suo si era rotto. Da lì la decisione di denunciarne la scomparsa, poi ritirata dalla stessa madre una volta riconosciuta la firma del figlio sul registro di un ostello nel sud della Francia, dove avrebbe pernottato il 19 luglio. Finalmente questa mattina, 26 luglio, il 32enne è stato riconosciuto dagli agenti della Polfer sulla banchina del binario 7, dopo un viaggio in treno da Marsiglia a Mentone, intrapreso proprio dopo aver appreso di essere «ricercato» da una signora francese che l’ha fermato per strada mostrandogli la sua foto. «Sei Adriano? C’è una denuncia di scomparsa nei tuoi confronti…», hanno detto gli agenti a un Adriano ignaro però del clamore generato dalla sua scomparsa e dei numerosi appelli rimbalzati tra Italia, Francia e Spagna per il suo ritrovamento.

La telefonata alla madre

Ancora spaesato, è stato accolto negli uffici della stazione di polizia di Ventimiglia, dove è potuto entrare in contatto con la famiglia. La prima telefonata è stata per la mamma, in pena per lui da settimane. «Ho rotto il telefono appena entrato in Francia. Non conosco il francese e mi sono trovato un po’ in difficoltà – ha spiegato Pacifico alla Polfer – Ho trovato un ragazzo che mi ha consentito di mandare un messaggio a casa. Pensavo di averli tranquillizzati». Tutto il contrario, perché nei giorni successivi a quella videochiamata, la madre aveva ricontattato il ragazzo che aveva prestato il telefono al figlio: il giovane, che si è scoperto avere diversi precedenti penali, aveva destato i suoi sospetti dicendole inizialmente che Adriano era ripartito da solo, poi in un secondo momento che viaggiava con altre persone. Al cambio di versione si sommava «il posto abbandonato e trasandato» che faceva da sfondo alle chiamate del giovane, ma anche le piccole e ravvicinate operazioni bancarie eseguite con la carta di Adriano, tutte a Tolone. Circostanze che avevano spinto la stessa madre a recarsi nel sud della Francia sulle tracce del figlio.

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