Schroeder graziato (per ora) dal suo partito, l’ex cancelliere tedesco rischia ancora l’espulsione dall’Spd per il lavoro con Gazprom

Secondo la commissione del partito, l’ex cancelliere tedesco non ha violato le regole interne collaborando con le aziende statali russe

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder può restare nel suo storico partito, l’Spd. È quanto deciso dalla commissione arbitrale del sottodistretto Spd di Hannover, dove l’ex cancelliere è iscritto al partito. Schroeder non avrebbe quindi violato le regole del partito, con il suo impegno nei confronti delle aziende statali russe, in particolare per Gazprom. La commissione interna non è riuscita trovare prove per Schröder escluderlo dal partito. La decisione potrà essere impugnata entro due settimane. L’ex cancelliere tedesco, oggi 78enne, è stato a lungo criticato per la sua vicinanza al Cremlino . È considerato un caro amico del presidente russo Vladimir Putin, e ha lavorato per anni nelle compagnie energetiche russe. Secondo quanto riferito dal Cremlino, alla fine di luglio, Schröder si sarebbe recato a Mosca, e successivamente ha dichiarato: «La buona notizia è che il Cremlino vuole una soluzione con negoziato».


Guardando invece alla posizione di Schröder sulla guerra russa contro Kiev, Schröder ha dichiarato che era in capo alla Russia la decisione di porre fine al conflitto e, allo stesso tempo, l’ex cancelliere ha anche affermato di voler rimanere in contatto con Putin. Una posizione che ha sollevato innumerevoli critiche sia all’interno del partito, ma anche da parte della comunità internazionale. Lo scorso aprile, la leader dell’Spd, Saskia Esken, aveva già suggerito a Schröder di lasciare il partito a causa delle sue posizioni poco cristalline sulla guerra in Ucraina. Esken aveva aspramente criticato l’ex cancelliere, dichiarando: «Schröder non agisce come un ex cancelliere, ma come un uomo d’affari. Ed è in quest’ottica che dovremmo interpretare le sue parole: con tutto ciò che fa e dice, agisce nel proprio interesse e in quello dei suoi soci in affari» russi.


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