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Scholz accusa Mosca: sta bloccando la consegna della turbina per Nord Stream. Intanto Schroeder tratta con Putin – Il video

03 Agosto 2022 - 11:38 Gaia Terzulli
La Russia riduce le forniture di gas. E l'ex cancelliere dice che lo Zar vuole «negoziare»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accusato la Russia di essere responsabile del blocco della consegna di una turbina senza la quale, secondo Mosca, il gasdotto Nord Stream non può funzionare normalmente. «Non c’è motivo per cui la consegna non debba avvenire», ha dichiarato il cancelliere tedesco. Nel frattempo Mosca ha ridotto ulteriormente il volume delle sue forniture di gas sostenendo che la turbina fosse necessaria. Per il cancelliere Mosca dovrebbe solo «fornire le informazioni doganali necessarie per il trasporto in Russia». Proprio in considerazione dei tagli decisi da Putin, Scholz ha affermato oggi che «potrebbe avere un senso» prolungare la vita operativa delle ultime tre centrali nucleari in funzione in Germania, nel timore di una crisi energetica. Questi impianti «sono rilevanti solo per la produzione di energia elettrica e solo per una piccola parte di essa», ma “possono ancora avere un senso”, sostiene il cancelliere. La Germania aveva deciso di rinunciare all’energia nucleare alla fine di quest’anno, ma il conflitto in Ucraina e le ritorsioni russe alle sanzioni occidentali l’avrebbero spinta a ritornare sui propri passi.

La visita di Schroeder a Putin

Intanto, per cercare di risolvere diplomaticamente una questione cruciale, l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder sarebbe andato a Mosca per incontrare direttamente Vladimir Putin. Lo riporta il quotidiano tedesco Der Spiegel. «La buona notizia è che il Cremlino vuole una soluzione con negoziato», avrebbe detto l’ex cancelliere in un’intervista rilasciata alla rivista Stern e alla tv Rtl. Schroeder avrebbe anche spinto perché la Germania attivi per la prima volta il gasdotto Nord Stream 2, bloccato da Berlino proprio in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.«Il Nord Stream 2 è pronto», avrebbe detto. «Se le cose si fanno davvero difficili, c’è questa pipeline, e con entrambi i gasdotti Nord Stream non ci sarebbe alcun problema di approvvigionamento per l’industria tedesca e le famiglie tedesche».

L’ex cancelliere è da tempo molto criticato nel suo Paese per via della stretta amicizia con Putin e per i suoi ruoli nelle aziende energetiche russe. Di recente anche Putin aveva proposto l’attivazione del Nord Stream 2 per compensare i tagli del flusso di gas russo verso la Germania tramite il Nord Stream 1 (che attualmente trasporta solo il 20% delle proprie capacità). Secondo la versione della Russia, il Nord Stream 1 avrebbe dei problemi tecnici legati alla sopraccitata turbina. Ma, proprio ieri, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che si tratta di un «bluff» di Putin e che Berlino non crede alle giustificazioni di Mosca in merito.

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