Fonti ucraine: «Il comando dell’esercito russo ha lasciato Cherson»

Negli ultimi giorni l’esercito ucraino aveva avviato una serie di manovre per riprendere la città

La notizia è stata pubblicata dalla testata ucraina The Kyiv Independent e riprende una dichiarazione di Vitaly Kim, governatore ucraino dell’Oblast di Mykolaiv. Secondo Kim il comando dell’esercito russo avrebbe lasciato la città di Cherson per trasferirsi sulla sponda opposta del Dnipro, il fiume che passa accanto alla città ucraina. Se la notizia fosse confermata, avrebbe un’importanza anche simbolica: Cherson è stata la prima metropoli ad essere conquistata dai russi e negli ultimi giorni l’esercito ucraino aveva avviato una serie di azioni militari per riprendere la città.


A fine luglio le truppe di Kiev avevano distrutto un ponte di Cherson per tagliare le vie di comunicazione dei russi, l’azione era stata rivendicata anche da Mykhailo Podoliak, consigliere di Volodymyr Zelensky: «Gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare attraverso il fiume Dnipro, oppure dovrebbero lasciare Cherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento».


Per i russi sarebbe un duro colpo anche dal punto di vista strategico. Intere truppe erano state spostate dalla regione del Donbass, dove Masca occupa quei territori ottenuti dopo mesi di battaglie, e si stava preparando per un eventuale scontro su larga scala. Ipotesi che, come raccontato dal Wall Street Journal, non rientrava assolutamente nei piani ucraini. Il consigliere Podoliak aveva escluso un attacco frontale, anzi confermava l’intenzione di procedere come «mille punture d’api».

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