Kiev al contrattacco su Cherson, colpito un ponte: «Ora i russi imparino a nuotare o lascino la città» – Il video

il bombardamento è stato confermato anche da fonti militari russe, che però minimizzano i danni subiti dalla struttura e assicurano che sarà rapidamente ricostruita

Kiev ha rivendicato l’attacco al principale ponte di Cherson, l’Antonivskiy, che attraversa il fiume Dnieper. L’ha comunicato su Twitter Mykhailo Podoliak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvisando i russi di abbandonare la città occupata su cui le forze ucraine hanno lanciato una controffensiva. «Gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare attraverso il fiume Dnieper, oppure dovrebbero lasciare Cherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento». Questo il messaggio del consigliere ucraino.


La risposta dei russi: «Ripareremo il ponte. Non è stato distrutto»

Kirill Stremousov, vice capo dell’autorità regionale russa di Cherson, ha confermato ai media di Mosca il bombardamento del ponte, sostenendo, però, che non sarebbe stato distrutto. «Lo ripareremo», avrebbe assicurato Stremousov a RIA Novosti. «Ci sono stati colpi, poi l’attacco delle truppe ucraine sul ponte Antonivskiy, abbiamo bloccato il traffico», la sua ricostruzione della dinamica. Secondo l’autorità russa, l’Ucraina avrebbe utilizzato diversi sistemi di artiglieria e sparato oltre «una decina di missili». Il danneggiamento del ponte Antonivskiy rappresenta un problema serio per le forze russe, essendo la loro principale via di rifornimento. Dopo l’attacco ucraino, i nemici rischiano di rimanere intrappolati a Cherson a corto di munizioni. L’obiettivo di Kiev sembrerebbe non quello di distruggere le infrastrutture della zona, ma piuttosto di danneggiarle per impedire ai russi di utilizzarli per trasportare attrezzature pesanti.


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