Ucraina, Mattarella a Zelensky per il giorno dell’indipendenza: «L’Italia resta al fianco di Kiev»

Il messaggio del presidente della Repubblica al suo omologo ucraino, che in un video ha ribadito: «Combatteremo fino alla fine»

Arriva la solidarietà dell’Italia all’Ucraina per il giorno del 31esimo anniversario dell’indipendenza dall’Urss. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio a Volodymyr Zelensky: «Va affermata ancora una volta la necessità di una immediata cessazione delle ostilità per l’avvio di un processo negoziale in vista di una soluzione pacifica, giusta, equa e sostenibile per l’Ucraina». Mattarella ha rinnovato la sua vicinanza e il suo sostegno all’Ucraina «impegnata a fronteggiare la brutale e ingiustificata aggressione operata da parte della Federazione Russa, contro la quale legittimamente resiste». «Auspico – ha aggiunto il presidente – che le già intense relazioni tra Kiev e Roma possano trovare ulteriore slancio in tutti i settori di mutuo interesse, grazie anche al contributo di una comunità ucraina in Italia integrata e attiva. Il cammino dell’Ucraina verso la piena integrazione nella famiglia europea rappresenta il rafforzamento di una cornice di fondamentale rilevanza. L’Italia continuerà a contribuire a tale processo, sostenendo gli sforzi verso il raggiungimento di tale traguardo».


Il messaggio di Zelensky

«L’Ucraina si batterà fino alla fine, senza alcun compromesso con il nemico». Queste invece le parole di Zelensky nel suo intervento video in occasione della festività nazionale. Toni duri dal presidente ucraino che non ha dato cenni di passi indietro e che ha definito «terroristi» i russi, con i quali non vi è alcuna intesa all’orizzonte. Sono passati esattamente sei mesi dall’inizio dell’invasione russa sul territorio di Kiev. «È stata dura, ma – ha detto Zelensky – abbiamo stretto i pugni e stiamo combattendo per il nostro destino. Ogni nuovo giorno è una ragione in più per non arrendersi. Dopo un viaggio così lungo non abbiamo il diritto di non arrivare fino in fondo. Per noi l’Ucraina è intera Ucraina e vogliamo tutte le 25 regioni senza alcuna concessione». Nel corso del suo intervento il presidente più volte ha ribadito che combatteranno «fino alla fine», indipendentemente dall’esercito del nemico. Un discorso molto duro, ma anticipato dagli accenni di ottimismo del suo consueto videomessaggio serale. Zelensky qui ha detto di vedere una prospettiva per il suo paese. «Nessun occupante si sente al sicuro sulla nostra terra. Tutti i collaborazionisti sanno di non avere futuro».


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