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Madrid, bufera sul collegio Elías Ahuja per gli insulti sessisti dal dormitorio. Ma le studentesse li difendono: «È una nostra tradizione» – I video

08 Ottobre 2022 - 14:32 Michela Morsa
Sui social circola un video dove le ragazze del collegio femminile, situato di fronte alla residenza maschile, rispondono con altri insulti sessisti

Ha fatto il giro dei social network, in Spagna e non solo, il video che mostra decine di ragazzi del Colegio Mayor Elías Ahuja, una residenza universitaria gestita dall’ordine di Sant’Agostino, indirizzare pesanti insulti e minacce sessiste alle studentesse del corrispettivo femminile, il Colegio Mayor de Santa Mónica, alloggiate nell’edificio di fronte. Un episodio che è diventato immediatamente un caso nazionale a causa dell’ondata di indignazione suscitata dal comportamento degli studenti che, in maniera aggressiva, apostrofano le compagne come «ninfomani e pu***ne», minacciandole di «sc****le tutte». Il direttore dell’istituto è intervenuto espellendo lo studente promotore della “performance”. L’Università Complutense di Madrid, a cui entrambe le residenze, tra le più prestigiose di Madrid, sono affiliate, ha comunicato di aver aperto un’indagine interna per chiarire l’accaduto.

La storia degli insulti alle studentesse

Il video è arrivato anche ai piani alti della politica, fino al premier Pedro Sánchez: «Faccio appello a tutti i partiti e ai media, per la responsabilità che detengono in quanto a conformazione dell’opinione pubblica, affinché diano una risposta unitaria, ampia e comune di rifiuto di questi comportamenti maschilisti, inspiegabili, ingiustificabili», ha detto. «Non possiamo tollerare questi comportamenti che generano odio e attaccano le donne. È particolarmente doloroso vedere che i protagonisti sono giovani», ha aggiunto poi su Twitter. «Quanto avvenuto è inammissibile», ha affermato da parte sua Alberto Feijóo, leader dell’opposizione. «Serve educazione sessuale integrale, affinché tutti i giovani del nostro Paese imparino la cultura del consenso», ha sostenuto la ministra delle Pari opportunità, Irene Montero. La questione però, sembra essere più complicata di così.

La risposta delle studentesse

Le ragazze della residenza femminile, infatti, hanno provato a ridimensionare l’accaduto, difendendo i loro compagni. A detta loro, quella degli studenti è una tradizione interna all’istituto, un’usanza concordata e consensuale che però, estrapolata dal contesto da loro conosciuto, risulta quantomeno problematica. A riprova del presunto carattere “scherzoso” dei cori sessisti, circola su Twitter un altro video, ripreso questa volta dal dormitorio maschile inquadrando quello femminile. Analogamente a quanto fatto dai ragazzi poco prima, le ragazze si affacciano dalle loro finestre e intonano cori e insulti sessisti. Non solo nei confronti dei loro dirimpettai, ma nei confronti delle studentesse di altre prestigiose residenze universitarie di Madrid. Il ragazzo che riprende ride divertito (tra l’altro, anche nel primo video diventato virale, si può sentire la ragazza che registra sogghignare).

In un altro video l’inquadratura torna di nuovo a riprendere il dormitorio maschile, ma questa volta si assiste a un botta e risposta da un edificio all’altro: tutti affacciati, i ragazzi intonano dei cori, saltando e applaudendo le mani. Le ragazze, di tutta risposta dicono: «Ne vogliamo di più!», e i ragazzi tornano a cantare. Anche qui si sentono le studentesse ridacchiare.

Le universitarie del Colegio Mayor de Santa Monica hanno ribadito la loro versione dei fatti anche alle decine di giornalisti che hanno assaltato il dormitorio in seguito alla polemica. Ai cronisti spiegano di no essersi sentite offese, né tantomeno minacciate o molestate dai cori sessisti dei loro compagni e che «si sta travisando un video estrapolato dal suo contesto». «È una tradizione molto antica, per questo li riprendiamo mentre cantano», spiega una ragazza. «Ogni residenza ha i suoi cori, è uno scherzo che c’è sempre stato tra ragazzi e ragazze», dice un’altra. Si dicono consapevoli della natura sessista di quei cori, ma la inquadrano all’interno della “tradizione” universitaria. A chiarimento ulteriore del loro punto di vista, il comitato studentesco del Colegio Mayor Santa Monica avrebbe diffuso un comunicato sui social (che però non compare nei canali ufficiali). Qui la traduzione:

Come studenti del Colegio Mayor Santa Monica, vorremmo esprimere il nostro sostegno al Colegio Mayor Elías Ahúja per le dichiarazioni che sono state fatte. Prima di tutto, vorremmo esprimere il nostro dissenso per le parole contenute nei video trasmessi, che sono totalmente inappropriate e irrispettose. Tuttavia, un video che diventa virale senza comprenderne il contesto è facile da fraintendere. Nonostante la gravità delle parole, si tratta di una pratica che ha una tradizione tra le scuole più antiche, da cui è nata una tradizione. Ha creato un’impressione di odio e machismo che non potrebbe essere più lontana dalla verità. Siamo sempre state due scuole con un ottimo rapporto, condividiamo amicizie con molti di loro e conosciamo di persona i loro valori e principi, nessuno di loro aveva l’intenzione di fare un discorso misogino o tanto meno denigrare noi come donne. Accettiamo quindi le scuse degli studenti e chiediamo discrezione e rispetto dai mezzi di comunicazione, soprattutto al di fuori della scuola.

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