L’avanguardia dei negozi Sì Pos a Milano: «Da noi niente contanti»

Sei punti vendita nel capoluogo meneghino accettano solo bancomat e carte di credito. C’è chi ha chiamato la Gdf per fermarli

Non solo No Pos. Nelle scorse settimane abbiamo raccontato la carica dei negozianti che rifiutavano di usare i pagamenti elettronici «per non ingrassare le banche». Il Quotidiano Nazionale parla oggi del fenomeno contrario: a Milano c’è chi non accetta più i contanti. Ma solo le carte di credito e i bancomat. Il giornale ne conta in totale sei. Tra questi c’è Base, un polo ricreativo in zona Tortona con coworking, bar, spazi di esposizione e musica live. Poi il Mare Culturale Urbano in zona San Siro, con bar, ristoranti e spettacoli teatrali. Infine, ci sono le quattro pasticcerie Baunilla, che hanno abolito i contanti a partire da settembre. Quasi tutti senza ripensamenti. Anche se il proprietario delle pasticcerie Vittorio Borgia sottolinea che «qualche cliente forse lo abbiamo perso, ma di sicuro altri ne abbiamo guadagnati». Sui social network, fa sapere Borgia, qualcuno si è lamentato. Annunciando boicottaggi. Ma c’è anche chi in negozio ha chiamato la Guardia di Finanza. Che naturalmente non ha riscontrato alcuna irregolarità. «Per noi – dice Borgia al quotidiano – il passaggio ha portato solo vantaggi. Innanzitutto gestionali e organizzativi. Senza contanti la contabilità è più semplice, non c’è neanche più bisogno della persona che a fine giornata ritira i soldi e li deposita, con tutti i rischi connessi». Soprattutto per la sicurezza: «Abbiamo subìto quattro tentativi di furto, due dei quali andati a segno. Ora, senza soldi in cassa, siamo più tranquilli». Sulla questione delle commissioni, Borgia dice che «i costi abbattuti pareggiano la spesa, e poi esistono soluzioni come l’app Satispay che è gratuita per transazioni sotto i 10 euro e con commissione dello 0,20% su quelle superiori. E anche per i Pos siamo riusciti ad ottenere condizioni accettabili».


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