Ostia, anfore e bassorilievi romani ed etruschi nascosti nel garage: denunciato per ricettazione un 60enne – Il video

L’uomo era soprannominato lucumone, come le autorità di massimo potere e prestigio nella società etrusca

Vasi, anfore e bassorilievi romani ed etruschi: è questo il bottino scovato dagli agenti del decimo distretto Lido della Polizia di stato a Ostia, in un’abitazione privata, pronto a essere venduto. I reperti erano nel garage di un 60enne, denunciato a piede libero per ricettazione. Secondo gli investigatori, gli oggetti sarebbero stati trafugati da diversi siti archeologici. Nell’ambiente dei tombaroli, l’uomo era soprannominato lucumone, come gli etruschi chiamavano la figura di maggior potere e prestigio politico, militare e religioso della loro società. Il 60enne, già pluripregiudicato per scavi illegali tra Cerveteri, il Veneto e la Sardegna, aveva anche un banco al mercato di Porta Portese che gli sarebbe servito per allargare la rete di contatti e conoscere potenziali acquirenti. Nella perquisizione, gli agenti hanno trovato anche altri oggetti preziosi che arricchivano la collezione del lucumone, pronti a essere venduti al miglior offerente, come un mortaio, una coppa in pietra grigia, vasi in pietra, una vasca e un basso rilievo, raffigurante un volto e parti di figure maschili e femminili.


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