Femminicidio di Martina Scialdone, il ristorante Brado: «Non l’abbiamo cacciata fuori dal bagno, volevamo salvarla»

Christian Catania, che gestisce il locale insieme al fratello, assicura che la ragazza non è stata allontanata e quando se ne è andata era tranquilla

«Martina non è mai stata cacciata via dal bagno del nostro locale, è uscita da sola e tutti eravamo ormai convinti che l’uomo si fosse dileguato perché ormai aveva abbandonato il ristorante». Così il Brado di Roma risponde – come riporta Ansa – alle voci di alcuni presunti testimoni oculari secondo i quali l’avvocata 35enne uccisa dall’ex compagno davanti al ristorante sarebbe stata cacciata dal bagno del ristorante prima del delitto. Alcuni dipendenti del locale, a due passi dalla stazione Tuscolana, hanno spiegato la dinamica degli eventi di venerdì scorso ai commercianti della zona, interessati a conoscerla. «Anzi, noi abbiamo tentato di proteggerla – hanno chiarito – Poi anche lei è andata via: la povera ragazza è stata uccisa a un centinaio di metri dal nostro locale, solo dopo essere stata colpita è tornata indietro ferita e noi ci siamo immediatamente attivati per soccorrerla». A Repubblica.it, ha parlato anche il ristoratore. «C’è stata una discussione come tante, accesa ma non violenta. Ma non li abbiamo cacciati», ha detto Christian Catania, che gestisce il locale insieme al fratello, «lui era agitato, quando se ne è andato abbiamo chiesto a Martina se volesse rimanere per stare al sicuro. Lei era tranquilla e ha detto “tutto a posto”. Noi avevamo già chiamato le forze dell’ordine».


Il lutto del ristorante

Sebbene non direttamente, il personale del locale ha risposto alle critiche circolate sui social per il presunto mancato intervento dei ristoratori anche in un post su Facebook di sabato sera. «In merito alle informazioni false e diffamatorie che stanno girando sul web» si legge nel messaggio sul social – «ci teniamo a sottolineare che non fanno altro che aggiungere dolore a questa triste storia e che sono il frutto di una ricostruzione dei fatti rilasciata da chi non era neanche presente all’interno del locale durante l’accaduto». Il ristorante, poi, ha reso noto di essersi messo a completa disposizione delle forze dell’ordine, e ha comunicato che osserverà un lutto di due giorni – domenica e lunedì – in memoria di Scialdone, «per esprimere la massima sensibilità a familiari e amici della vittima». Infine, il Brado ha voluto esprimere la propria gratitudine ai clienti presenti, che hanno collaborato nel tentativo di salvare l’avvocata. «Ci teniamo a ringraziare i nostri clienti che hanno collaborato per calmare la situazione e che hanno potuto appurare che abbiamo fatto tutto il possibile allertando le autorità sin dal primo momento», scrive su Facebook. «Ringraziamo inoltre in modo particolare una nostra cliente che avendo competenze mediche ha tentato immediatamente di rianimare e dare soccorso alla ragazza», conclude il Brado.


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