Barbara D’Urso e la “simpatia” con Flavio Briatore: «Esco con lui insieme ad altri. Da soli? Non me lo ricordo»

Il racconto in un’intervista al Corriere della Sera

La conduttrice Mediaset Barbara d’Urso parla oggi in un’intervista sul Corriere della Sera del suo rapporto con Flavio Briatore. «Siamo usciti un po’ di volte con altri amici. Da soli? Non me lo ricordo», dice a Candida Morvillo. D’Urso però non risponde alla domanda se ha una relazione con lui: «L’ho conosciuto. Avevo un pregiudizio, non credevo mi stesse simpatico. Invece, ho scoperto un uomo interessante, un ottimo padre, che segue tantissimo Nathan. Ma sto dicendo questo, non altro». E quando l’intervistatrice le fa notare che essendo due personaggi amati e odiati sarebbero la coppia dell’anno, risponde: «Io ho detrattori a prescindere che detraggono anche se dico che c’è il sole. Ho detrattori che detraggono perché gli sto antipatica ed è giusto così. E ho detrattori che detraggono inutilmente tipo che, quando l’anno scorso è uscita la notizia del teatro, hanno scritto “cacciata a calci da Mediaset” e, invece, come vedete, sono a Mediaset».


Il debutto a teatro

Di Briatore abbiamo parlato ultimamente per l’acquisto delle quote del Twiga da Daniela Santanchè. L’imprenditore aveva anche chiesto un risarcimento di 12 milioni di euro dallo Stato per la vendita del suo yacht, ma il giudice gli ha dato torto. La conduttrice, 65 anni, debutterà in teatro il 14 febbraio con “Taxi a due piazze“: «Muoio dalla paura» pensando al debutto, dice. E sostiene di non essersi mai trovata in uno stato di bigamia: «Io non pratico quel tipo di amore, anche se non giudico chi lo fa. Poi, se scoprissi di essere tradita da un uomo, gli taglierei tutti i vestiti. Quando è successo, però, l’ho saputo dai giornali e non ci siamo più rivisti, se non in tribunale». Infine, dice che per il teatro non dorme: «Prendo delle goccine naturali. Mi addormento. Poi alle due mi sveglio, ripeto le battute. Mi riaddormento. Mi risveglio alle quattro. Ripasso i movimenti di scena: sul palco, c’è un divano che fa parte di due case; mentre stai seduto a destra, succede altro a sinistra e devi far finta che non succede. Poi, alle sei e mezzo mi alzo, faccio ginnastica e mi riprendo».


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