Sardegna, erano massoni due dirigenti indagati con Solinas: sospesi dalle logge a tempo indeterminato

Stevelli, consulente di Solinas, risultava iscritto alla loggia “Concordia” dell’Oriente di Cagliari. Raimondi, invece, affiliato alla loggia “Bruno Bellucci” di Perugia

Christian Stevelli e Roberto Raimondi, i due dirigenti della Regione Sardegna indagati per corruzione e riclaggio insieme al governatore Solinas e all’imprenditore Zedda, erano iscritti a due logge massoniche e sono stati sospesi dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi. Secondo Ansa, la sospensione sarebbe legata proprio al loro coinvolgimento nell’inchiesta della procura di Cagliari. Entrambi, facenti parte di due logge diverse – Stevelli alla loggia “Concordia” dell’Oriente di Cagliari, Raimondi, invece, a quella di “Bruno Bellucci” di Perugia – sono stati sospesi a tempo indeterminato da ogni tipo di attività massonica, tramite decreto firmato dal più alto membro del GOI. Nel frattempo accusa e difesa cercano di fare luce nell’inchiesta. Mentre la Procura di Cagliari è pronta a volare a Tirana con una rogatoria per vederci chiaro sulle docenze e sulla laurea honoris causa che sarebbero state promesse al presidente della Regione da Raimondi – con l’intermediazione di Stevelli – in cambio della sua nomina alla direzione generale di Eni Cbc Bacino del Mediterraneo, la difesa dà battaglia sul decreto di sequestro di smartphone, pc e altri supporti informatici a Solinas e agli tre indagati. È stata infatti presentata istanza al tribunale del Riesame per ottenere il dissequestro: la decisione – spiega Ansa – dovrebbe arrivare nei prossimi 10 giorni. Tuttavia, questa mattina – mercoledì, 22 febbraio – il pool difensivo di avvocati, tranne quello di Raimondi, ha presentato riserva di incidente probatorio sull’esame delle apparecchiature sequestrate. Lo scopo è che sia un giudice e non un pm a valutare il materiale probatorio, cristallizzandone l’esito in vista di un eventuale giudizio. 


Foto copertina: ANSA | Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia


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