Rinuncia ai mondiali la capitana della nazionale francese: «È per la mia salute mentale». Via altre due colleghe: polemiche sullo staff

Lasciano anche le giocatrici Kadidiatou Diani e Marie-Antoinette Katoto in polemica con la dirigenza della Nazionale francese con cui non condividerebbero più «i valori della squadra»

Un altro ritiro nel mondo dello sport per motivi di salute mentale. Dopo Naomi Osaka nel tennis e Simone Biles nella ginnastica, la capitana della nazionale francese Wendie Renard ha annunciato che non parteciperà ai prossimi Mondiali in Australia e Nuova Zelanda perché si trova in condizioni «lontane dai requisiti di alto livello». Classe 1990 e icona del calcio femminile, Renard ha svolto tutta la sua carriera con la maglia del Lione con la quale ha vinto 15 campionati, 9 coppe nazionali e 8 Champions League. Oltre che esser stata premiata nel 2019 come miglior difensore a livello internazionale. Ora l’annuncio sui suoi profili social che spiazza i tifosi.


L’annuncio sui social

«Ho difeso la maglia biancorossablu 142 volte con passione, rispetto, impegno e professionalità. Amo la Francia più di ogni altra cosa, non sono perfetta, tutt’altro, ma non posso più avallare il sistema attuale, lontano dai requisiti richiesti dal massimo livello», inizia così il messaggio ai fan che ha lasciato su Instagram assieme a una foto che la ritrae con una mano sul cuore. «È un giorno triste ma necessario per preservare la mia sanità mentale. È a malincuore che vi mando questo messaggio per informarvi della mia decisione di fare un passo indietro rispetto alla squadra francese», prosegue. Infine, prima di ringraziare i tifosi per il sostegno conclude: «Il mio viso può mascherare il dolore, ma fa male e non voglio soffrire più. Purtroppo non farò questi mondiali in queste condizioni».


Altre due atlete si ritirano: ecco i motivi

Poche ore dopo l’annuncio della capitana, altre due calciatrici si sono ritirate dalla squadra. Si tratta di Kadidiatou Diani e Marie-Antoinette Katoto che con un post sui social sembrano però fare riferimenti a presunti dissapori con lo staff dei Blues. Solidarizzano con il ritiro di Renard, ma chiedono «cambiamenti necessari» e riferiscono che loro e la squadra «non sono più in linea con i valori trasmessi».

Leggi anche: