I Rolling Stones accusati di plagio per il brano “Living in a ghost town”: l’accusa sul cd dato a un parente di Mick Jagger

Un cantautore argentino ha affermato di aver consegnato una demo delle sue canzoni a un parente di Mick Jagger, due delle quali sarebbero state – in parte – utilizzate dalla band britannica, senza autorizzazione

Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones sono stati citati in giudizio per violazione del copyright da parte di un artista argentino Sergio Garcia Fernandez, noto con il nome d’arte di Angelslang, che sostiene che il brano pubblicato dalla band britannica nel 2020 Living in a ghost town, contenga alcuni frammenti di due sue brani precedenti incisi nel 2006 e nel 2007, intitolate rispettivamente So Sorry e Seed of God. Secondo quanto riportato da Billboard, nella causa si sostiene che i Rolling Stones si siano «appropriati indebitamente di molti elementi riconoscibili e protetti dal diritto d’autore» dei due brani di Garcia Fernandez. In particolare, l’artista sostiene che gli Stones abbiano plagiato «melodie vocali, progressioni di accordi, parti di batteria, di armonica, parti di basso, ritmo e altri elementi importanti» da So Sorry, mentre la «progressione armonica e di accordi, e la melodia» da Seed of God. Ma come sarebbe nato il presunto plagio? Fernandez ha dichiarato di aver dato una demo di alcuni suoi brani a «un parente stretto» di Jagger e secondo quanto riferito dai suoi legali «il parente stretto avrebbe confermato la ricezione al querelante via e-mail», aggiungendo che i membri del gruppo «avrebbero apprezzato le canzoni, e sarebbero anche stati interessati ad usarne stile e musica». Secondo quanto riferito dai legali di Fernandez, inoltre, «gli imputati (Jagger e Richards) non hanno mai pagato il querelante, né hanno ottenuto l’autorizzazione» per l’uso dei due brani o di alcune parti di essi. Tra i documenti depositati dall’accusa mancherebbe però la copia della presunta e-mail inviata dal parente di Mick Jagger, relativa all’avvenuta ricezione delle canzoni di Angelslang. Al momento, da parte di Jagger e Richards e dei loro rappresentanti legali e discografici non è arrivato nessun commento sul presunto plagio.


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