L’esercitazione di Russia, Cina e Iran nel golfo di Oman e il nuovo reclutamento di Mosca: 400 mila militari per la guerra in Ucraina

Intanto l’ambasciatore russo in Usa protesta dopo lo scontro tra un drone e un jet

A partire dal primo aprile la Russia inizierà un nuovo reclutamento di militari a contratto. Il ministero della Difesa ha inviato ordini alle regioni indicando il numero di persone che dovranno firmare. I media regionali russi hanno scritto che un totale di 400 mila militari a contratto dovranno aggiungersi all’esercito, secondo i piani del ministero della Difesa della Federazione. Intanto le forze armate di Cina, Iran, Russia e di altri Paesi terranno, da oggi, 15 marzo, fino al 19 marzo un ciclo di esercitazioni congiunte navali, denominate “Security Bond – 2023”, nel Golfo di Oman. Si tratta, ha riferito una nota del ministero della Difesa di Pechino, di operazioni sviluppate sui cicli già tenuti da Cina, Iran e Russia nel 2019 e nel 2022. E dopo l’incidente che ha coinvolto un jet russo e un drone americano Mosca chiede a Washington di mettere fine a quelle che chiama le «inaccettabili attività militari vicino ai confini russi». L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha detto che reputa ostili quei voli: «Sappiamo tutti a cosa servano queste ricognizioni di velivoli senza pilota. Cioè a raccogliere informazioni di intelligence che poi l’Ucraina usa per colpire la Russia».


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