«Cospito ora beve anche latte», la mossa dell’anarchico dopo «la tregua» chiesta dal suo medico

Secondo fonti ospedaliere e del Dap, il detenuto al 41 bis avrebbe allentato lo sciopero della fame dopo che il suo medico di fiducia lo avrebbe messo in guardia sui rischi a cui va incontro

Alfredo Cospito ha cominciato ad alimentarsi anche con il latte, secondo quanto trapela da fonti ospedaliere e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria secondo cui l’anarchico al 41 bis avrebbe iniziato ad allentare lo sciopero della fame che porta avanti dallo scorso 20 ottobre contro il regime del carcere duro. Ricoverato ancora all’ospedale San Paolo di Milano nel reparto di medicina penitenziaria, Cospito avrebbe seguito i suggerimento del suo medico di fiducia. Lo scorso martedì, durante una visita in ospedale, il medico avrebbe spiegato al 55enne dei rischi a cui stava andando incontro con il prolungarsi dello sciopero. Gli avrebbe quindi consigliato una «tregua», spiegano le fonti del Dap citate da Ansa, altrimenti la situazione sarebbe precipitata in modo «potenzialmente irreversibile nel giro di poco tempo». Insomma il medico lo avrebbe spinto a «ragionare».


Il latte e il tè al limone

Oltre quindi ad alimentarsi con acqua e zucchero o sale, Cospito ha cominciato a bere anche caffè d’orzo, o tè al limine e multivitaminici. A questi si è ultimamente aggiunto il latte. Secondo le fonti del Dap, la decisione presa dall’anarchico confermerebbe che «non vuole morire», come era emerso in alcune trascrizioni, per quanto in questa fase sia particolarmente «demoralizzato e triste», oltre che «nervoso», dopo che lunedì scorso i tribunali di Sorveglianza di Milano e Sassari hanno rigettato le istanze per ottenere gli arresti domiciliari per motivi di salute. I suoi difensori ora sono al lavoro per portare il suo caso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.


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